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I trasporti

Il risparmio della Regione sui nuovi indennizzi dovrebbe favorire la sicurezza... Ma non è così

Il superamento dei "bonus" cancella i ristori ma non i disservizi. La protesta dell'associazione pendolari Mimoal

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

04 Novembre 2024 - 16:58

Il risparmio della Regione sui nuovi indennizzi dovrebbe favorire la sicurezza... Ma non è così

Un treno in stazione a Vigevano

Il dettaglio del servizio sulla circolazione dei treni "Trenord" ad agosto è stato pubblicato nei giorni scorsi dall'azienda ferroviaria. Come succede ormai da inizio anno, con il cambiamento del metodo di calcolo, sono molto poche le linee per cui i pendolari possono, anche in questo mese di novembre, richiedere l'indennizzo dell'abbonamento, annuale o mensile. Il rimborso è ottenibile, come spiegato nello stesso documento «se la somma delle componenti "treni in ritardo con più di 15 minuti" e "treni soppressi" supera il 10%». Ad agosto, ma era successo in forma quasi analoga anche nei mesi precedenti, sono considerate indennizzabili sono la Lecco-Milano e la Brescia-Edolo con percentuali superiori al sedici e all'undici per cento. Peccato che la Milano-Mortara (linea che tocca anche Abbiategrasso e Vigevano) sia posizionata al 7,85%. Questo indica che disservizi, ritardi e soppressioni non sono stati pochi, anzi, si avvicinano alla soglia limite del 10%.

Sul tema interviene anche l'associazione pendolari "Mimoal" presieduta da Franco Aggio, che nella sua pagina social commenta: «Agli abbonati arrivano indennizzi solo se ritardi (superiori a 15 minuti) e soppressioni (totali) imputabili superano il 10% mensile su ciascuna direttrice, però Trenord paga le penali a regione Lombardia anche per ritardi superiori a 5 minuti e non 15. Il disallineamento tra queste due situazioni, valorizzato in euro, è servito a non corrispondere più il bonus, bensì per far viaggiare gratis le forze dell'ordine per garantire sicurezza. Molto presunta a confronto di un danno certo agli abbonati del servizio ferroviario. Il servizio peggiora ma i dati ufficiali non lo fanno capire».

Era infatti emerso dalla stessa Regione al momento del cambio di metodo per il calcolo degli indennizzi, che sarebbe stato premiato, parallelamente, anche il trasporto gratuito sulla linea Alessandria-Mortara-Milano degli appartenenti alle forze dell'ordine. Questo al fine di aumentare la sicurezza dei passeggeri. Un miglioramento, però, che non è stato per nulla percepito. La richiesta fatta da più parti, invece, sarebbe proprio quella di aumentare la presenza della Polfer in servizio. La città di Mortara, inoltre, da tempo richiede con forza la riapertura del posto di polizia ferroviaria in stazione a presidio non solo della stazione, ma anche della linea intera e delle altre stazioni, a fronte di episodi di piccola e media criminalità in deciso aumento. Da qui l'approvazione del programma "stazioni sicure" favorito dalla Prefettura di Pavia.  

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