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Vigevano

Addio a Giordano Magnoni, ex consigliere Dc, gallerista e organizzatore di mostre d'arte

Aveva 89 anni. I funerali si svolgeranno giovedì mattina alle 11.30 in Duomo

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

05 Novembre 2024 - 16:22

Addio a Giordano Magnoni, ex consigliere Dc, gallerista e organizzatore di mostre d'arte

Giordano Magnoni a una mostra, nel 2012

VIGEVANO - È stato consigliere comunale per un decennio, quando esisteva ancora la Democrazia Cristiana. Ma in città era conosciuto soprattutto per l’attività di gallerista e organizzatore di mostre d’arte. Giordano Magnoni è scomparso lunedì all’età di 89 anni. I funerali si svolgeranno giovedì mattina alle 11.30 in Duomo. Magnoni, vedovo da tempo, lascia i tre figli, Stefano, Andrea e Ilaria.

A Vigevano Magnoni è approdato per ragioni professionali, a svolgere il lavoro di rappresentante per un distributore di pellami, attività molto diffusa all’epoca. E da inizio degli anni 70 si dedica anche alla politica, aiutato da un portamento che si può definire con una parola dell’epoca: “distinto”. Entra nella Dc e viene indicato come candidato al consiglio comunale nel 1973 dall’allora associazione degli industriali vigevanesi (Avi), insieme all’avvocato Umberto Sparano. Entrambi vengono eletti. All’interno del partito, come racconta un altro protagonista dell’epoca, Marino Cividati, «lui non partecipava al gioco delle correnti storiche della Dc, non si era mai schierato con nessuna delle due parti».

Da un lato, infatti, c’era la Dc delle “tre C”, Colombo, Cividati e Cerri, dall’altro la “Base” vicina a Virginio Rognoni, con gli avvocati Zaccone e Betassa, la futura sindaca Lucia Rossi, Mario Ponzetto. Magnoni viene nuovamente candidato nel 1979 e anche in quest’occasione viene eletto, mentre Sparano non ce la fa ad entrare in consiglio comunale. Ci riproverà nel 1983 e nel 1988, ma non riuscirà a ottenere il terzo mandato, nonostante il suo nome fosse stato accostato più volte a un assessorato (nelle giunte di pentapartito subentrate dal 1985 al quarantennio di giunte social-comuniste) però mai ottenuto.

Per un periodo, tra fine anni 70 e inizio 80, ha fatto parte anche della “troika” (con Gianni Balduzzi e Mario Ponzetto) che governò la Dc vigevanese nel momento di maggiore scontro interno, sfociata nella “gestione unitaria” guidata dal segretario Gianni Balduzzi. Un esperimento che non è durato a lungo, frantumatasi in divisioni sempre più laceranti. Abbandonata la politica alla fine degli anni 80, Magnoni si è dedicato sostanzialmente all’attività della sua galleria d’arte in Piazza Ducale. E fino a una decina di anni fa ha collaborato attivamente all’organizzazione di mostre in città. come l’antologica del 2014 dedicata all’artista lomellino Narciso Cassino, di cui fu uno dei curatori o, sempre nel 2014, come quella di Carlo Toffalini dedicata ai romanzi dello scrittore brasiliano Jorge Amado.

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