Casale, i rappresentanti degli studenti: «La palestra, un problema»

Il problema sembra essere la distanza tra la palestra (in questo caso il PalaElachem) e la scuola. Così quelle di educazione
fisica non sono più due ore complete, ma molto meno perché bisogna aspettare il bus, salire, andare e tornare. Un disagio forse marginale, ma che molti alunni lamentano. Anche l’istituto superiore Casale ha eletto i suoi rappresentanti d’istituto. Sono Emmanuel Alla, IV A indirizzo Relazioni internazionali e marketing, Destiny Ofere (V A Amministrazione, finanza e marketing), Martina Albanese, che frequenta la IV A/B Turistico, e Alessandro Magliocca, III A Rim.

Una curiosità: la lista candidata alle elezioni svoltesi nei giorni scorsi era una sola. Quindi hanno vinto i quattro più votati, come da prassi, ma senza una vera competizione. L’altra compagine, quella in teoria concorrente, si è presentata oltre i tempi massimi e non è stata ammessa. Perché sì, siamo a scuola, ma le regole sono regole e la burocrazia anche. L’unico ad essere stato riconfermato rispetto allo scorso anno è Ofere. «In questo istituto – hanno spiegato i neo-rappresentanti – la didattica è buona. Un plauso alle attività, veramente varie, numerose, interessanti come i corsi di lingua. I lavori in questi anni hanno permesso un miglioramento, anche se da alcuni infissi passa ancora aria fredda e in generale nell’atrio bisogna coprirsi di più». Una temperatura non uniforme che genera ancora qualche mugugno. «Una delle iniziative più “leggere” che ci piacerebbe proporre – proseguono – è una convenzione con il bar dell’istituto, una specie di tessera che permetta qualche tariffa agevolata». Come nei bar di quartiere e l’abbonamento al caffè, insomma. Ma dipenderà anche dai gestori. Poi c’è la palestra: quella interna è piccolissima, e chi deve andare al palazzetto deve fare i conti col tanto tempo perso.