Un’altra mattinata da dimenticare sulla Mortara-Milano. Treni soppressi e rallentamenti fino a un’ora

Ancora caos e forte ritardo sui treni. Questa mattina, mercoledì, per chi utilizza la linea Mortara-Milano è stato un’inizio di giornata nel caos. Lo comunicava la stessa Rfi, che è l’azienda che gestisce gli impianti, alle 7,35. «La circolazione è rallentata a causa di un incidente tecnico alla linea elettrica di alimentazione dei treni. È in corso un intervento». Gli effetti sulla circolazione hanno prodotto in un primo momento rallentamenti fino a trenta e poi quaranta minuti. La successiva riprogrammazione ferroviaria ha prodotto, come dato finale della mattinata disastrosa, la cancellazione di sette corse sulla linea S9 tra Albairate e la stazione di San Cristoforo. Sulla Milano-Mortara sono state cancellate tre corse e sei hanno registrato ritardi da un minimo di 22 minuti a un massimo di 62, ovvero più di un’ora. Un’altra corsa è stata parzialmente soppressa tra Mortara e Abbiategrasso.

A margine di questi ulteriori disservizi, sempre oggi, mercoledì, è arrivata una decisa nota critica del capogruppo del Pd in Regione Pierfrancesco Majorino e del consigliere Simone Negri in merito alla situazione ferroviaria lombarda: «Che cosa aspetta Fontana a cambiare i vertici di Trenord? Sono settimane che è noto a tutti che Marco Piuri sia in partenza, intanto il servizio ferroviario è allo sbando, con un treno su quattro in ritardo, e l’unica soluzione che l’azienda e la Regione immaginano per risolvere i problemi è tagliare le corse. Per non fare arrivare in ritardo i pendolari li lasciano a piedi. Una cosa incredibile. E a prendere le decisioni è un amministratore delegato agli sgoccioli, con un piede già fuori dalla porta. E chi arriverà dopo di lui troverà tutto deciso? Fontana e la destra hanno rinnovato per dieci anni, senza gara, il contratto di Trenord con in cambio l’impegno ad aumentare i passeggeri. Su questa promessa, la Regione ha aumentato il corrispettivo all’azienda di cento milioni l’anno. È finita con più ritardi e meno corse. Fontana deve cambiare il vertice di Trenord, perché è stato un fallimento».