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MORTARA: MARISA CALCULLI ARRIVA DA GRAVINA IN PUGLIA

In servizio la nuova preside: «Il Pollini l'ho scelto io»

Ha sempre fatto «orgogliosamente» l'insegnante di sostegno, ora ha puntato su un istituto professionale

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

14 Novembre 2024 - 12:30

In servizio la nuova preside: «Il Pollini l'ho scelto io»

La professoressa Marisa Calculli nel suo ufficio al Pollini

«Il Pollini l’ho scelto io. Avevo anche altre opzioni, ma ho voluto puntare su un istituto professionale. Io provengo da un professionale, conosco bene questa realtà: difficile, ma affascinante e dinamica. È più sfidante». Così la professoressa Marisa Calculli, 52 anni, da Gravina (Bari) è arrivata a Mortara come dirigente scolastica dell’istituto di via Ospedale. Ha preso servizio lunedì, fresca vincitrice del concorso nazionale che ha nominato 591 presidi. Su 2099 idonei si è piazzata al 273° posto.

«Non conoscevo questa zona – dice – né qualcuno da queste parti. Ho preso casa qui: conto di tornare a Gravina ogni 2-3 settimane». Prima impressione? «Ottima. Ho trovato una comunità scolastica splendida, ben organizzata, con personale preparato e procedure che funzionano. Certo con qualche problema, a partire dalla sede: non c’è nemmeno l’aula magna, i collegi docenti si fanno in una sala che dà il Comune». Ma è in costruzione il nuovo edificio per l’agraria: «Non ho ancora avuto il tempo di visitare il cantiere, lo farò appena riesco. Sarà pronto, mi dicono, tra un anno e mezzo. Poi le cose miglioreranno».

Un figlio 21enne, due lauree, in Economia e Scienze della formazione primaria, tre master, a Gravina ha insegnato per oltre 15 anni nella sezione professionale dell’Iis Bachelet-Galilei, lo stesso in cui si era diplomata ragioniera: «Sempre come docente di sostegno – dice – e anche questo non è stato un ripiego ma una scelta di cui sono orgogliosa. L’insegnante di sostegno è una risorsa importantissima per l’intera classe, non solo per l’alunno che segue». Poi è arrivato il concorso per dirigente: «Sapevo in partenza che la maggior parte dei posti era al centro-nord e quindi avrei dovuto trasferirmi». A Mortara ha trovato la nebbia... «In Puglia siamo più abituati all’azzurro. Ma il grigio è stato compensato dal calore con cui sono stata accolta».

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