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VIGEVANO

Rifiuti: via le campane verdi, ma continuano gli abbandoni in altre zone

Gli spazi che erano occupati dai contenitori del vetro trasformati in posti auto. Da aprile saranno rimossi anche i cassonetti del verde

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

15 Novembre 2024 - 17:05

Rifiuti: via le campane verdi, ma continuano gli abbandoni in altre zone

Rifiuti abbandonati in città in questi giorni (foto Vigevano Prima di Tutto)

VIGEVANO - Là dove c'erano le (ben 320) campane verdi per la raccolta di vetro e lattine ora ci sono soprattutto auto parcheggiate. Tuttavia il fenomeno dei rifiuti abbandonati e sparsi per la città non si è affatto arrestato. 

Per ora pare però dare qualche risultato la rimozione delle campane (ormai portata a termine) non foss'altro perché in molti casi lo spazio che occupavano è diventato posto auto ed è impossibile scaricare l'immondizia. Da Asm Isa sottolineano che qualche abbandono si registra dove le campane erano associate con i cassonetti del verde (destinati anch'essi a sparire da metà aprile). 

Il secondo sabato di raccolta porta a porta del vetro ha fatto registrare circa il doppio di "bottino" rispetto a quella precedente, da 15 mila chilogrammi si è passati a circa 30 mila e ancora ci sono cittadini che si recano alla sede di Asm Isa a ritirare l'apposito contenitore.

In altre zone, invece, proseguono gli abbandoni, anche consistenti. Ci sarà una maggiore sorveglianza attraverso telecamere e fototrappole? "Dal Comune mi hanno garantito che sono state posizionate fototrappole in corrispondenza di punti critici e anche dove si trovavano le campane", dice il presidente di Asm Isa Paolo Rossi Zorzoli.

PORTA A PORTA DEL VERDE

In questi giorni sono stati definiti alcuni dettagli dell'avvio dell'operazione su verde e ramaglie, analoga a quella del vetro. A partire dal 15 aprile del prossimo anno saranno rimossi gli attuali cassonetti e da quel mese inizieranno i passaggi porta a porta, che però avranno un costo supplementare: 75 euro annui a partire dal 2026, mentre per il 2025 - visto l'avvio ritardato - il costo dovrebbe essere ridotto intorno ai 60 euro.

Intanto la questione "città sporca" viene nuovamente sollevata dal movimento Vigevano Prima di Tutto, che in un comunicato firmato dal fondatore del gruppo, Piero Pizzi, afferma che "in varie zone della città sono stati rinvenuti non solo scarti inappropriati, ma addirittura elettrodomestici e mobili abbandonati, il che sta creando gravi problemi di decoro urbano. Gli abitanti della città e le associazioni locali hanno espresso forte preoccupazione per una situazione che, se non adeguatamente gestita, rischia di trasformare Vigevano in un immondezzaio a cielo aperto. Le autorità comunali, nell’annunciare la rimozione delle campane, avevano promesso l’installazione di telecamere di sicurezza per monitorare le aree soggette a raccolta differenziata. Tuttavia, a oggi queste telecamere non sono ancora state attivate. Considerata l’urgenza e l’entità del problema, riteniamo fondamentale che il Comune proceda quanto prima all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza promessi, così da scoraggiare gli atti di inciviltà e garantire un ambiente pulito e decoroso per tutti i cittadini". 

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