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VIGEVANO

Vigevano-Malpensa, via libera dal Tar: nessuna illegittimità nella procedura di assegnazione

I giudici del Tribunale amministrativo del Lazio hanno bocciato il ricorso presentato dai Comitati del No. Adesso l'opera può davvero partire

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

15 Novembre 2024 - 12:09

Vigevano-Malpensa, via libera dal Tar: nessuna illegittimità nella procedura di assegnazione

Nessuna illegittimità nella procedura di assegnazione della strada Vigevano-Malpensa. Il Tar del Lazio - al quale si erano rivolti i Comitato del No Tang unitamente a Città Metropolitana, Parco Agricolo Sud Milano ed i Comuni di Albairate, Cassinetta e Boffalora per chiedere l'annullamento della procedura - ha respinto il ricorso, dando in pratica il via libera all'assegnazione dell'opera aggiudicata alla Salc spa, leader delle settore infrastrutturale, facente parte del Gruppo Salini.

La sentenza dei giudici del Tribunale amministrativo della capitale arriva proprio nel giorno che il Ministero aveva indicato per la consegna del cantiere. Cantiere che invece aveva subito un rinvio, proprio per attendere il responso del Tar del Lazio. Che in un primo tempo aveva indicato per fine novembre il giorno del verdetto.

Per i giudici del Tar del Lazio, la procedura è stata corretta. “Infatti - scrivono nella sentenza - il Commissario straordinario ha inviato il progetto esecutivo al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e al Ministero della cultura, affinché esprimano le determinazioni di rispettiva competenza previste dalle norme citate. Risulta, pertanto, rispettata la disciplina dei rapporti tra le varie fasi di progettazione delle grandi opere e non è, conseguentemente, fondata la generica pretesa della ricorrente a che sia effettuata una nuova valutazione di impatto ambientale sul progetto esecutivo”

Non solo: "l’opera in analisi è dotata di provvedimento di compatibilità ambientale, che è stato acquisito nell’ambito della delibera CIPE n. 8/2008 di approvazione del progetto preliminare. Un nuovo provvedimento di compatibilità ambientale non era, poi, necessario in concomitanza con l’approvazione del progetto definitivo, perché quest’ultimo è stato sottoposto alla valutazione di ottemperanza di cui all’art. 185 del d.lgs. n. 160 del 2006, nell’ambito della quale il Ministero della transizione ecologica e la Commissione VIA hanno ritenuto che quest’ultimo non comportasse modificazioni significative sotto il profilo ambientale rispetto a preliminare. È conseguentemente infondata la pretesa dei ricorrenti volta ad ottenere una regressione del procedimento di progettazione alla fase preliminare, così come la doglianza tesa a denunciare una presunta violazione delle disposizioni che regolano le tre diverse fasi progettuali”.

Grandissima soddisfazione sia per il risultato concreto della strada che per aver avuto ragione su chi, con ragioni pretestuose, ha bloccato questa opera strategica per anni bloccando di fatto lo sviluppo della nostra città e del nostro territorio”, il commento a caldo del sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa

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