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ABBIATEGRASSO
29 Novembre 2024 - 14:53
Il via libera del Tar del Lazio - che ha bocciato l’ultimo ricorso presentato dai No Tang unitamente a Città Metropolitana, Parco Agricolo Sud ed i Comuni di Albairate, Cassinetta e Boffalora - non è solo la vittoria dei sindaci e delle amministrazioni che da sempre hanno sostenuto il progetto della Vigevano-Malpensa, ma di un intero territorio. Lo hanno ribadito oggi in conferenza stampa ad Abbiategrasso il primo cittadino della Città del Leone, Cesare Noi, insieme a Fortunata Barni (sindaco di Robecco sul Naviglio), Guglielmo Villani (Ozzero) e Luca Del Gobbo (Magenta). Con loro anche i consiglieri regionali della Lega Silvia Scurati e Andrea Sala, l’onorevole Umberto Maerna ed il senatore Massimo Garavaglia, ex sindaco di Marcallo con Casone, da sempre uno dei fautori dell’opera.
Da sinistra: l'onorevole Umberto Maerna, il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai e il senatore Massimo Garavaglia (foto Michaela Morriello)
«Abbiamo perso tempo e denaro - ha detto Garavaglia, ex Ministro nel governo Draghi - perché oggi realizzare quell’intervento costerà di più. Se solo non ci fosse stato il ricorso al Tar del Lazio, avremmo guadagnato almeno un anno e mezzo sulla tabella di marcia». E in tema di tabella di marcia, è stato confermato il ruolino di Anas: espropri delle aree per la realizzazione della tratta C (quella che da Vigevano porta ad Albairate bypassando Abbiategrasso) entro aprile del prossimo anno, avvio del cantiere vero e proprio per l’estate 2025.
Il sindaco di Bià, Cesare Nai, si è soffermato sulle sue due campagne elettorali che avevano come punto cardine la realizzazione dell’infrastruttura. «E il fatto che abbiamo vinto le elezioni, significa che la gente era con noi. Che voleva quell’infrastruttura necessaria per lo sviluppo ed ha premiato la nostra costanza in questa battaglia. Dopo il verdetto favorevole del Tar, abbiamo riscontrato interesse da parti di investitori su Abbiategrasso».
Un’attenzione che è calata anche su Robecco, come affermato dalla sindaco Fortunata Barni. Che ha poi ricordato quel «lungo percorso» per arrivare a mettere la parola fine sulla telenovela della strada. «Un percorso travagliato, fatto di viaggi a Roma dove spesso tornavano demoralizzati, attapirati. Eppure parlavamo di un’opera che andava al di là delle singole realtà comunali interessate dall’attraversamento. Robecco è una realtà con un traffico costante, h24. E questo non ha certo giovato alla salute dei cittadini, al punto che abbiamo riscontrato tantissime situazioni di malattie importanti».
Guglielmo Villani, ex sindaco di Ozzero e il sindaco di Robecco sul Naviglio Fortunata Barni (foto Michaela Morriello)
La Vigevano-Malpensa, ha sottolineato invece Guglielmo Villani, ex sindaco di Ozzero, «è un progetto trasversale che andrà a beneficio di un territorio decisamente più rispetto alle realtà interessate. Un’opera che contribuirà a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, eliminando traffico e avvicinato i nostri centri a Milano ed a Malpensa». In altre parole «il viatico per una vera e reale rigenerazione urbana».
La lunga strada… verso la strada è stata invece ripercorsa dal consigliere regionale della Lega, nonché ex sindaco di Vigevano, Andrea Sala. Partendo dalla calata nella città ducale (era il 14 febbraio 2014) dell’allora governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, che diede un impulso importante all’opera, fino a quelli che ha definito «i viaggi della speranza» dei sindaci nella zona nella capitale, al Ministero, per caldeggiare l’avvio dell’intervento. «Solo con la tratta C ci inseriamo nel circuito regionale, la tratta A ci consentirà invece una direttrice fondamentale verso Malpensa che cambierà del tutto la prospettiva territoriale sotto il profilo dello sviluppo economico».
L'assessore di Abbiategrasso ed ex sindaco, Roberto Albetti (a sinistra) con il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo (foto Michaela Morriello)
In tema di forti opposizioni, Luca Del Gobbo, attuale primo cittadino di Magenta, ha ricordato quando, sotto la sua amministrazione più di un decennio fa, si parlava della tratta Magenta-Malpensa come di una ferita, con tanto di cortei e contestazioni. «E fischi per il sottoscritto che invece era a favore dell’opera. Oggi quell’arteria è strategica, fondamentale nello scacchiere viabilistico ed ha portato sviluppo che significa anche posti di lavoro».
I consiglieri regionali della Lega Andrea Sala, ex sindaco di Vigevano, e Silvia Scurati (foto Michaela Morriello)
«Quando parli di sviluppo economico - ha detto invece la consigliera regionale Silvia Scurati - devi anche porre le basi per attuarlo, renderlo possibile. E questo può avvenire solo con una maglia infrastrutturale. Rispetto alla Vigevano-Malpensa, Regione Lombardia non ha mai avuto dubbi». L’onorevole Maerna ha tenuto a precisare che «nessuno di noi è contro l’ambiente o l’agricoltura. Non si deve fare demagogia».
Non è mancata una stoccata di Nai a Città Metropolitana, acerrima nemica dell’opera. «Ha sempre ignorato le istanze che provenivano dai nostri territori»
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