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PAVIA

Biocarburante dagli scarti alimentari, inaugurato l'impianto di distribuzione

Oggi a Vellezzo Bellini, nel pavese. Presente il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana: un progetto che coniuga ambiente e risparmio

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

04 Dicembre 2024 - 18:22

Biocarburante dagli scarti alimentari, inaugurato l'impianto di distribuzione

Il ruolo chiave dei cittadini e degli enti locali nella promozione di progetti capaci di coniugare tutela ambientale e vantaggi economici per i cittadini; l’importanza di favorire collaborazioni virtuose tra pubblico e privato per accelerare il processo di transizione ecologica e la necessità di non considerare la mobilità elettrica come l’unica alternativa ai combustibili fossili. Questi i punti chiave dell’intervento del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che questa mattina ha partecipato, a Vellezzo Bellini, nel pavese, all’inaugurazione del nuovo impianto di distribuzione dei biocarburanti di "Acqua e Sole” Srl che sfrutta materiali di scarto, provenienti dal ciclo di produzione e consumo degli alimenti, per produrre digestato, fertilizzante ammoniacale e biogas.

L'impianto di "Acqua e Sole” srl si trova a Vellezzo Bellini, nel pavese

L’impianto a Vellezzo Bellini (PV) è nato da un’idea del fondatore dell'azienda "Acqua e Sole”, l’ingegner Giuseppe Natta, e si è sviluppato grazie a numerosi progetti di ricerca e sviluppo co-finanziati da Unione Europea, Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Lombardia. Nel centro, in esercizio dal 2016 e unico in Europa per dimensione, processo e matrici in ingresso, viene realizzato un processo biologico che consente non solo l’igienizzazione, la stabilizzazione e la trasformazione degli scarti in digestato e fertilizzante ammoniacale (distribuiti con tecnologie all’avanguardia e utilizzati dalle aziende agricole circostanti per sostituire più del 75% dei fertilizzanti chimici senza rilasciare emissioni odorigene moleste), ma anche la produzione di biogas. Il centro rappresenta il baricentro di un territorio caratterizzato da una pluralità di soggetti (residenziali, pubblici, agro-alimentari, industriali, agricoli, zootecnici), distanti dall’impianto stesso non più di 3 km. Tale condizione territoriale ottimale, unita alle potenzialità di recupero dell’impianto e al suo stretto legame col territorio che lo ospita, ha consentito di avviare, nel 2018, un progetto complesso per realizzare il primo Distretto territoriale ad emissioni compensate, indipendente dalle fonti fossili.

I Comuni di Vellezzo Bellini, di Giussago e dell’intero circondario, che si estende tra l’Alto Pavese e il Basso Milanese, collaborano infatti a quello che è definito il primo "Distretto Energetico Integrato Sovracomunale” che si fonda sull’utilizzo consapevole delle fonti rinnovabili, con particolare attenzione al trattamento e al recupero dei rifiuti, promuovendo la riduzione degli sprechi e dimostrando una rinnovata capacità di adattamento e innovazione. I residenti potranno quindi usufruire di biometano a prezzo agevolato, prodotto localmente dal Centro, in ottemperanza degli obiettivi della COP 28, del PNRR e in una logica di sinergia tra pubblico e privato.

All'inaugurazione svoltasi questi mattina, era presente anche il governatore di Regione Lombardia,  Attilio Fontana

«La realizzazione di questa stazione di distribuzione di biocarburanti – ha sottolineato Fontana – è un’ulteriore conferma di come Regione Lombardia sia in prima linea sui temi della transizione ecologica. Grazie a questa iniziativa  si mostra in modo concreto come l'economia circolare consenta di abbinare in modo sinergico tutela ambientale e vantaggi economici per cittadini».

«L’impianto inaugurato oggi – ha inoltre precisato il presidente di Regione Lombardia – è un esempio concreto dei risultati importanti che si possono ottenere valorizzando il ruolo centrale dei Comuni e dalle amministrazioni locali, soggetti che declinano su base territoriale in modo efficace obiettivi ambientali posti a livello nazionale e internazionale. Adottare un approccio ‘dal basso’ basato su una visione di sostenibilità priva di ideologie è infatti un elemento chiave della strategia di Regione Lombardia, che da sempre pone al centro le reali esigenze dei cittadini non trasformando la tutela ambientale in una sterile imposizione di obblighi dall’alto».

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