Sulla mozione di sfiducia al sindaco è pareggio. Lunedì la sfida finale sul bilancio

VIGEVANO - Poco prima delle 22 è arrivato l'esito del primo round. Sulla mozione di sfiducia al sindaco, discussa stasera in consiglio comunale, è finita - come previsto - in pareggio. Per ora quindi Andrea Ceffa, sebbene sospeso e agli arresti domiciliari, resta in sella. E con lui resta in piedi tutta la maggioranza di centrodestra, che è riuscita a mantenere i 12 voti necessari (Paolo Ariano è entrato in consiglio come "supplente" della sospesa Giacometti) per respingere la mozione, votata invece da altrettanti consiglieri di minoranza. 

C'era un minimo di suspense legata ai tre consiglieri di Forza Italia che siedono all'opposizione: avrebbero mantenuto la loro linea, favorevole alla sfiducia, nonostante le pressioni subite dai vertici provinciali, regionali e nazionali del partito? Lo hanno fatto e - prevedibilmente - lo faranno anche lunedì 23 dicembre, quando in aula consiliare arriverà la votazione sul bilancio. E lì sarà partita vera perché un nuovo pareggio non permetterebbe di approvare il documento alla base dell'attività dell'ente comunale, con la prospettiva di un possibile scioglimento del consiglio comunale a gennaio. Lo scontro finale è quindi rimandato a lunedì alle 18.30.

I banchi di maggioranza stasera in aula consiliare

Lo schieramento dei consiglieri di opposizione

Prima dell'inizio della seduta, davanti al portone principale di palazzo Comunale (foto sotto)si sono radunati alcuni militanti di Rifondazione Comunista: un presidio per chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta Ceffa e lo scioglimento del consiglio comunale.