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VIGEVANO, IN OSPEDALE

Lo stop del blocco operatorio principale si allunga di tre mesi

Per ulteriori lavori, dopo quelli avviati da agosto. Restano solo due sale funzionanti

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

17 Gennaio 2025 - 06:30

Lo stop del blocco operatorio principale si allunga di tre mesi

Il blocco operatorio principale dell'ospedale di Vigevano

Da agosto all’ospedale di Vigevano l’attività chirurgica procede a ritmo ridotto perché le quattro sale del blocco operatorio principale non sono utilizzabili per i lavori di potenziamento dell’impianto aeraulico (trattamento aria, ventilazione, climatizzazione). Un intervento importante, per il quale la Regione ha concesso un contributo di un milione 850 mila euro, che doveva essere concluso per fine anno.

I tempi sono stati rispettati, ma c’è una coda che porterà ad allungare lo stop per altri tre mesi: nell’aggiudicazione della gara era stato conseguito un consistente ribasso (il 21,21%, pari a 308.090 euro) e l’Asst ha deciso di spendere quei soldi con altri lavori, approfittando del cantiere aperto per rifare la pavimentazione delle sale e alcuni controsoffitti e adeguare l’impianto antincendio. È stata così redatta e approvata una perizia di variante da 366.630 euro, spese tecniche incluse, e concessa una proroga di 90 giorni per terminare i lavori. Si andrà dunque a fine marzo, salvo maggiori tempi necessari per i collaudi e gli altri adempimenti autorizzatori.

Per tutta l’attività chirurgica (non solo generale ma anche vascolare e di Ortopedia, Ginecologia e Otorino) a Vigevano restano fruibili solo le due sale del secondo blocco operatorio, realizzato più di recente, una delle quali riservata alle urgenze. L’altra viene destinata a rotazione agli interventi di chirurgia maggiore delle varie specialità, con orari allungati al pomeriggio, anche fino alle 21.

Una parte dell’attività minore d’elezione è stata dirottata sull’Asilo Vittoria di Mortara, dove il blocco operatorio ha due sale. Una è utilizzata in esclusiva dall’Oculistica, nell’altra si dividono gli spazi, oltre alla Chirurgia generale di Mortara, quella di Vigevano, la vascolare e l’Ortopedia. Anche qui l’attività è stata prolungata dapprima fino alle 16 e poi alle 19. Ciò nonostante molti reparti hanno dovuto rinunciare ad alcune sedute operatorie: la Chirurgia di Vigevano ne ha perse due settimanali, quella di Mortara una.

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