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Gambolò: pasto in mensa più caro, le proposte dell’opposizione

La vicenda legata al ricorso al Tar e il subentro della nuova ditta

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

20 Gennaio 2025 - 10:09

Gambolò: pasto in mensa più caro,  le proposte dell’opposizione

Ora sarà la ditta Volpi Pietro S.r.l. di Sant’Angelo Lodigiano ad occuparsi del servizio di refezione scolastica subentrando alla Dussman, che aveva presentato ricorso al Tar; martedì scorso, i giudici del tribunale amministrativo hanno respinto la domanda cautelare della ricorrente, fissando la trattazione di merito il 4 giugno. Ma a far discutere, in questi giorni, sono gli aumenti dei buoni pasto: dagli attuali 4,50 euro si passa a 5,34. «I costi della tariffa – precisa il sindaco Antonio Costantino (Lega) – sono stati determinati in sede di gara, gli aumenti non dipendono dal Comune. Questa è stata la migliore offerta presentata».

Il gruppo di minoranza “SìAmo Gambolò” attacca: «Significa un aumento del 18,6% che, sommato a quello già ufficiale delle rette del nido (da settembre), è un bel salasso per le famiglie gambolesi». Il capogruppo Davide Mazzucco (Pd) aggiunge: «Come per le rette del nido – spiega –, il problema non è l’aumento in sé, ma la modalità. Invece che prevedere degli incrementi progressivi ogni anno, le famiglie si trovano di colpo con un più 18%, che va a incidere sul bilancio familiare. I costi dei servizi, inevitabilmente, sono cresciuti per vari fattori, a cominciare dall’inflazione. Ma ci sono Comuni che sono stati capaci di azzerare le rette delle mense, facendo la lotta all’evasione, e recuperando i soldi non incassati delle multe. Perché non li imitiamo?».

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