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L'iniziativa

In corteo a Vigevano 350 persone manifestano per il sindaco Andrea Ceffa

Il primo cittadino è agli arresti domiciliari dal 28 novembre scorso per un'inchiesta di corruzione di cui ha sempre respinto ogni addebito

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

26 Gennaio 2025 - 14:23

Nell'inchiesta partita dopo la cosiddetta "Congiura di Sant'Andrea" in cui alcuni consiglieri comunali cercarono, senza riuscirvi, di far cadere la maggioranza consiliare e di conseguenza il sindaco e il consiglio comunale, emerse - secondo le indagini della Procura di Pavia - un episodio di corruzione, che il 28 novembre scorso portò agli arresti domiciliari 5 persone, di cui tre dirigenti di Asm, un consigliere comunale, Roberta Giacometti, e il sindaco Andrea Ceffa. Tutti nel frattempo si sono dimessi dai loro incarichi e il Gip ha concesso la revisione dell'ordinanza di custodia rimettendoli in libertà. Solo il sindaco Andrea Ceffa ha deciso di resistere, confermando di essere estraneo a ogni addebito

In solidarietà con questa decisione questa mattina (domenica) a Vigevano a partire dalle 10,30 si è tenuta una manifestazione a cui hanno partecipato circa 350 persone in corteo. Sono partiti dalla stazione e hanno percorso viale Mazzini, via Buozzi e hanno aggirato la piazza entrandovi da via Giorgio Silva. Hanno applaudito al grido "Andrea, mola no!" (Andrea non mollare). Erano presenti il gruppo consigliare della Lega, con il segretario provinciale Jacopo Vignati, l'ex sindaco ora consigliere regionale Andrea Sala, gli assessori Riccardo Ghia e Nunzia Alessandrino, il presidente del Parco del Ticino Ismaele Rognoni. Nel gruppo anche Emma Stepan ed Egidio Sicilia, quest'ultimo è uno degli organizzatori. Ma la persona a cui tutti si sono stretti è stata la moglie di Andrea Ceffa, Barbara Pazzaglia. È lei che lotta e regge il peso della famiglia in una situazione non certo facile.

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