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lunedì mattina
27 Gennaio 2025 - 16:05
Una cerimonia intensa e partecipata ha segnato questa mattina, lunedì 27 gennaio, le celebrazioni del Giorno della memoria al teatro Fraschini. L'evento ha visto la presenza delle massime autorità provinciali, tra cui parlamentari, sindaci del territorio, il vescovo di Pavia, il rettore dell'Università, i rettori dei Collegi di Merito e numerosi studenti delle scuole cittadine. A rappresentare le istituzioni locali, il sindaco di Pavia Michele Lissia, il prefetto Francesca de Carlini e il presidente della Provincia Giovanni Palli, i quali hanno sottolineato nei loro interventi il valore della memoria come strumento di consapevolezza e di responsabilità civile. Il ricordo della Shoah e delle persecuzioni nazifasciste è stato al centro delle riflessioni, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di non restare indifferenti di fronte a ogni forma di odio e sopraffazione.
«Per ricordare la Shoah – ha detto il prefetto di Pavia Francesca De Carlini – non dobbiamo rivolgere lo sguardo soltanto al passato, ma operare ed adoperarci nel quotidiano, per respingere e contrastare le logiche della discriminazione, dell’odio, della sopraffazione tra persone o gruppi di persone, per evitare, come scrive Primo Levi, che si giudichi un uomo non per quello che è, ma per il gruppo a cui gli accade di appartenere».
Nella foto in alto, il prefetto di Pavia Francesca De Carlini
Momento centrale della cerimonia è stata l’orazione ufficiale della professoressa Elisa Signori, direttrice dell’Istituto Pavese per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea. La sua lectio ha offerto un’analisi profonda del significato della memoria storica, evidenziando come essa debba tradursi in un impegno concreto nella difesa dei valori democratici.
Ad aprire la serie di interventi sono stati il professor Lucio Andreani, delegato dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), e lo studente Pietro Bernuzzi, in rappresentanza della Consulta Provinciale degli Studenti. Le loro parole hanno evidenziato la necessità di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza dei tragici eventi del passato per evitare che si ripetano in futuro.
La celebrazione è stata accompagnata da brani di Georg Friedrich Händel e John Henry Purcell, eseguiti dagli studenti del Liceo musicale “Adelaide Cairoli” di Pavia, i quali hanno interpretato anche una coreografia sulle musiche tratte dalla colonna sonora di Schindler’s List di John Williams.
CONSEGNA DELLE MEDAGLIE D'ONORE, L'ELENCO DEGLI INSIGNITI
Insieme ai sindaci, il prefetto De Carlini ha consegnato le medaglie d'onore a 12 familiari di cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti.
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