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VIGEVANO: ACCANTO A QUELLA ONCOLOGICA

A Life decolla l'attività di prevenzione cardiologica

Sono iniziate le visite di primo livello ed è arrivato il nuovo ecocardiografo

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

30 Gennaio 2025 - 06:59

A Life decolla l'attività di prevenzione cardiologica

I dottori Rosvaldo Villani e Paolo Tosi con il nuovo ecocardiografo

Decolla l’attività cardiologica di Life. L’associazione di via Trivulzio, che dal 1986 si occupa di prevenzione dei tumori femminili e di quelli della pelle, da qualche settimana ha esteso il proprio impegno a un nuovo settore. A dicembre c'è stata la presentazione del servizio. Le visite sono iniziate il 9 gennaio con due sessioni settimanali.

Il martedì pomeriggio e il giovedì mattina due equipe di specialisti sottopongono i pazienti (che in questa prima fase d’avvio sono 15-20 alla settimana) a visite cardiologiche generali di primo livello con elettrocardiogramma. Si accede senza impegnativa, ma è richiesta una lettera d’invio su foglio bianco del medico di famiglia.

La prestazione è gratuita: chi vuole e può, secondo le proprie possibilità, lascia liberamente un’offerta. È il sistema-Life, che anche per l’attività di prevenzione oncologica (circa 6 mila visite all’anno) si è sempre finanziata così, con il ricavato di eventi e manifestazioni e con le donazioni raccolte da cittadini, enti e fondazioni private, senza il sostegno di contributi pubblici.

«Nelle prossime settimane – dice il dottor Pietro Gallotti, direttore sanitario di Life – saranno fissati i giorni per avviare anche le visite di secondo livello, alle quali verranno invitati a sottoporsi una parte dei pazienti, in base a quanto emerge dal primo screening e ai fattori di rischio. A questo fine sono a disposizione strumenti come un nuovo ecocardiografo Philips, che è appena stato consegnato e nei giorni scorsi anche collaudato, un elettrocardiografo, holter pressori e cardiaci».

Le apparecchiature sono state acquistate con le risorse arrivate dalla Fondazione Banca del Monte (50 mila euro) e con i 20 mila raccolti dal fondo erogativo “Progetto cuore Rino Nava”, istituito dal Rotary club Vigevano-Mortara e intitolato all’ex primario di Cardiologia dell’ospedale, scomparso nel novembre 2019. Senza di lui aveva cessato l’attività la sua Associazione vigevanese per la lotta contro l’infarto e le emergenze cardiovascolari, che per molti anni ha svolto un’attività di prevenzione e diagnosi precoce in questo campo, in seguito venuta completamente a mancare, lasciando scoperto sul fronte del privato sociale un settore in cui le strutture pubbliche sono in difficoltà, con lunghi tempi d’attesa.

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