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MORTARA: MEZZO DELL'UFFICIO TECNICO

Il motocarro passa con il rosso e il Comune multa se stesso

Poi tarda 16 mesi a pagare, così la sanzione è raddoppiata: 374 euro

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

30 Gennaio 2025 - 11:59

Il motocarro passa con il rosso e il Comune multa se stesso

Il semaforo tra corso Mazzini e corso Garibaldi a Mortara

Il trasgressore che è passato con il semaforo rosso ed è stato immortalato dalla telecamera non versa la multa, i termini scadono, la società incaricata della riscossione invia un avviso di pagamento con la sanzione più che raddoppiata. Accade spesso a Mortara, dove circa metà delle multe comminate non vengono in concreto incassate dal Comune.

È successo anche per un veicolo transitato con il rosso il 29 settembre 2023 al semaforo di corso Mazzini, dove all’epoca le telecamere del sistema di rilevazione delle infrazioni erano state accese da soli cinque mesi. Solo che in quel caso a commettere l’infrazione era stato un veicolo di proprietà dello stesso Comune di Mortara: più precisamente un motocarro Piaggio Porter in dotazione agli operai dell’ufficio tecnico.

La polizia locale, che (giustamente) non guarda in faccia a nessuno, ha inviato il regolare verbale. Ma in municipio l’hanno messo in un cassetto senza provvedere. Finché a fine novembre dello scorso anno, trascorsi 14 mesi, è stato notificato l’avviso di pagamento dalla società Nivi, incaricata della riscossione delle sanzioni di cui è stato omesso il versamento nei termini. L’importo intanto, dai 167 originari, è lievitato a 374,11 euro. Si sono aggiunti il raddoppio perché non è mai stato comunicato chi fosse in quel momento alla guida (al quale andrebbe pure applicata la decurtazione di 6 punti patente) in quanto non si è potuto identificare, la maggiorazione per il ritardato pagamento, gli interessi, le spese di notifica e quant’altro.

Ora il Comune ha pagato, imputando la spesa al capitolo di bilancio “manutenzione e funzionamento di mezzi e automezzi”. Di fatto versa i 374 euro con la mano destra e li incassa con la sinistra, anche se il bilancio non è proprio a saldo zero perché di mezzo ci sono l’aggio riconosciuto alla Nivi e le spese postali: quelli sono a carico del contribuente.

Non è la prima volta che a Mortara un’auto-multa fa parlare di sè. Si racconta che decenni fa un vigile celebre per il suo inflessibile zelo, accortosi di aver imboccato una strada contro mano, si sia fermato, multandosi da sè. Ma quella forse è una leggenda metropolitana, questa invece è accaduta davvero.

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