Caso suore, parla il Vescovo: nessun "mercanteggiamento”, abbiamo ricevuto una proposta di vendita e stiamo valutando

«Non ho ulteriori dichiarazioni da rilasciare, se non confermare quanto già detto; la Diocesi ha ricevuto una proposta di vendita dalla Curia Generalizia dell’Istituto e sta valutando i passi necessari prima di prendere una decisione». Monsignor Maurizio Gervasoni, Vescovo di Vigevano, affida ad un comunicato stampa firmato dal Portavoce della Diocesi, monsignor Emilio Pastormerlo, la sua replica sul "caso” delle suore Maddalene di Vigevano, la cui ultima puntata è stata scritta nella giornata di ieri, quando dall'istituto di corso Genova è partita una lettera indirizzata alla Santa Sede.

Suore, la denuncia: vogliono vendere la nostra casa

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Suore Maddalene: una lettera denuncia "fatti gravissimi”

La missiva, inoltrata al Dicastero della Santa Sede, è firmata da volontari, ex volontari ed ex accolti della Casa di corso Genova

"Una risposta che sembra smontare l’ipotesi avanzata dalla superiora della casa di C.so Genova - si legge sempre nel comunicato stampa della Diocesi diramato nella tarda mattinata di oggi, giovedì, dopo l'uscita dell'Informatore con l'ennesima puntata del caso Maddalene - secondo cui sarebbe in corso un vero e proprio “mercanteggiamento” e la cessione sarebbe in fase avanzata. «La titolarità della Madre Generale nella gestione della vicenda è una questione interna alla comunità religiosa – sottolinea monsignor Gervasoni – se la Diocesi dovesse procedere all’acquisto della struttura, tutto avverrà secondo le regole del Diritto». Giova ricordare infatti che tutte le decisioni sin qui prese sono state attuate dalla Famiglia religiosa delle Figlie di Gesù Buon Pastore, cui anche la comunità di suore vigevanese appartiene, un istituto extradiocesano ovvero non sottoposto all’autorità dell’ordinario della Diocesi nella quale si trovano a operare. Allo stesso modo anche tutti i passaggi fin qui avvenuti e che avverranno in futuro sono stati e saranno all’insegna di quanto previsto dalle norme vigenti”

“Sul gesto della madre superiora locale - aggiunge sempre il documento firmato dal Portavoce della Diocesi - però il vescovo Gervasoni esprime perplessità: «Non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale né dal Dicastero né dalle Sorelle di Vigevano. Ma, oltre alle dinamiche istituzionali e ai contrasti interni, resta un interrogativo più profondo, condiviso dallo stesso Mons. Gervasoni: quali conseguenze avrà questa lunga querelle sulla comunità cristiana di Vigevano? E il modo in cui tutta la questione è stata affrontata quale contributo ha portato e porterà a questa stessa comunità? Se da un lato è evidente la sofferenza dei soggetti coinvolti – suore anziane costrette a lasciare quella che per loro è stata casa per decenni – dall’altro colpisce il contrasto così aperto e acceso tra religiose e autorità ecclesiastica. In chi ha fatto della rinuncia e della donazione totale il cuore della propria vocazione, sorprende uno spirito tanto battagliero, soprattutto nei confronti di quell’autorità cui un giorno si è promesso obbedienza speciale. Anche questa è una ferita che, prima o poi, dovrà trovare una cura”.