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IN CORSO DA MARTEDì LA REGISTRAZIONE
13 Febbraio 2025 - 11:00
Una fase delle riprese ieri mattina in castello
Un’intera puntata della storica trasmissione Rai “Paesi che vai” dedicata alla figura di Ludovico il Moro e a Vigevano è in corso di registrazione in questi giorni. La troupe è arrivata in città martedì e lavora fino a domani, venerdì, in vari scenari: il castello, piazza Ducale, il Duomo, ma anche fuori dal centro, al Colombarone della Sforzesca e al mulino di Mora bassa. La messa in onda è prevista quasi certamente per domenica 2 marzo alle 14 su Raidue.
Ideatore e conduttore della trasmissione, giunta alla decima stagione, prima su Raiuno e da due anni su Raidue, è Livio Leonardi. La formula è quella della cosiddetta aneddotica artistica: raccontare i luoghi d’arte attraverso storie e personaggi da mettere in scena. Il pubblico gradisce, gli ascolti sono buoni per quella fascia oraria: l’ultima puntata, trasmessa il 9 febbraio e dedicata a San Marino, è stata vista da 511 mila spettatori.
La troupe del centro di produzione Rai di Milano è composta da una quindicina di persone tra tecnici e autori, tutti interni tranne i tre registi che si alternano: Paolo Severini, Daniele Biggiero ed Emanuela Taschini. Martedì mattina hanno registrato scene al maschio, nella strada coperta e nelle scuderie del castello; ieri, mercoledì, alla falconiera e poi, nel pomeriggio, in piazza e al museo del tesoro del duomo; oggi sarà la volta di torre e duomo, infine il Colombarone e Mora bassa.
Come figuranti sono stati reclutati gli studenti del laboratorio teatrale del liceo Cairoli, 17 in tutto, divisi in due gruppi e vestiti con i costumi rinascimentali del palio prestati da Sforzinda, ma anche cinque armigeri rappresentanti del magistrato delle contrade di Mortara.
«La formula – dice Leonardi – è rimasta quasi immutata dalla prima serie, con qualche piccola evoluzione. Subito dopo la sigla, sulle note di “Con te partirò” cantata da Andrea Bocelli, arrivo io in bicicletta e mi immergo nel contesto del luogo e del tempo. È come una fiaba che sfrutta i movimenti legati dal racconto di un personaggio».
“Paesi che vai” è nato nel 2013. Dopo la prima stagione e qualche anno di pausa va in onda regolarmente dal 2016-17. Sono tutte puntate monografiche di circa 50 minuti, già nel 2018 ne era stata dedicata una a Vigevano. Ci sono state stagioni anche di 24-28 puntate. Quest’anno sono solo 8 e questa è l’ultima in lavorazione. Cinque sono già andate in onda, le altre seguiranno nelle prossime domeniche. «Raccontiamo le bellezze artistiche e la storia d’Italia – dice Leonardi – ma non solo: siamo stati i primi a mostrare la stanza segreta di Michelangelo a Firenze, ad Arezzo abbiamo scoperto due tele inedite del Vasari».
Alice Nuovo, allieva del liceo Cairoli, interpreta Beatrice d'Este
Ludovico il Moro è interpretato da un attore amatoriale vigevanese, Luca Firpo, mentre per Beatrice d’Este, Cecilia Gallerani e la corte sforzesca la Rai ha chiesto la collaborazione degli studenti del laboratorio teatrale del liceo Cairoli: Beatrice è Alice Nuovo della quinta B classico, il ruolo di Cecilia è andato a Lucrezia Romussi della quarta A classico. Nato una decina di anni fa, il laboratorio ha come referente l’insegnante Isabella Tacchini ed è coordinato da Anastasia Mancini, 24 anni, ex allieva che dopo il diploma ha studiato al Dams di Torino e ha fatto del teatro la sua professione. È un gruppo di circa 50 ragazzi: partono dallo sviluppo di testi originali, molto liberamente ispirati a capolavori del teatro o della letteratura, per arrivare a metterli in scena in primavera nello spettacolo del liceo.
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