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L’urbanistica

Mortara, nel nuovo Piano di governo (Pgt) prevista una rotonda per Olevano

Le osservazioni saranno discusse in un consiglio comunale. Ridotta di molto l’area verde di rispetto sulla circonvallazione

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

14 Febbraio 2025 - 10:00

Mortara, nel nuovo Piano di governo (Pgt) prevista una rotonda per Olevano

Mortara, l'incrocio della provinciale per Olevano

Le circa ottanta osservazioni del nuovo Piano di Governo del territorio saranno esaminate verso la fine di febbraio in una seduta del Consiglio comunale annunciata ma non ancora convocata. Non ci saranno (sembra) grossi stravolgimenti, ma è ormai certo che le aree presenti sulla circonvallazione, dal centro commerciale Bennet alla strada per Olevano (terreni privati ed ex azienda Sit-Sacic) non avranno una forte previsione di verde. La fascia di rispetto “green” dovrebbe ridursi considerevolmente da 30 a 10 metri. Così le aree ex agricole e l’ex superficie industriale (per anni un semplice deposito di tubi) diventeranno molto appetibili sia per richieste commerciali che residenziali. Esistono, però, delle prescrizioni. Ad esempio lo svincolo che dalla circonvallazione conduce in via Primo Maggio nella ex lottizzazione Pip (zona Accoppiatura Vigevanese) potrebbe trasformarsi in una rotonda, con la possibilità, per chi costruisce, di scomputare parzialmente gli oneri di urbanizzazione. Poco più avanti, invece, sempre in via Raffaello Sanzio, all’intersezione tra via Martiri di Lidice (verso la città) e la provinciale per Olevano una rotonda è obbligatoria per poter accedere alla trasformazione urbanistica, ma otterrà lo scomputo totale del valore dagli oneri. In pratica la pagherebbe il Comune, al posto di incassare i proventi dell’urbanizzazione. In quest’ultimo caso l’opera sarebbe più che necessaria, visto che l’incrocio è molto pericoloso tanto che Anas ha previsto al centro della strada la doppia riga continua. Il guaio è che nei pressi c’è anche il cavalcaferrovia che non si può certo eliminare. Per questo motivo la rotonda dovrebbe essere disassata proprio sui terreni della ex Sacic. Un incontro a questo proposito era già stato fatto con i responsabili dell’Anas. Ma la questione vera è che i soldi per un lavoro di questo tipo nessuno li vuole preventivare, Anas compreso. Unica soluzione, dunque, è che la realizzi chi vuole occuparsi della trasformazione urbanistica dell’area. Nessuna possibilità, invece, per l’ambito agricolo che si trova tra la lottizzazione Eurospin e l’abbazia di Sant’Albino. Dovrà restare com’è oggi, agricolo, come è previsto nel Ptcp della Provincia di Pavia, senza possibilità di trasformazione. Lo ha recentemente prescritto proprio l’amministrazione provinciale.

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