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politica
21 Febbraio 2025 - 21:11
Sergio Ramelli morì a 19 anni il 29 aprile 1975, dopo 48 giorni di agonia
La proposta di intitolare il parco del Castello Litta Beccaria a Sergio Ramelli – lo studente 19enne, militante del Fronte della Gioventù (formazione politica giovanile del Movimento Sociale Italiano), venne aggredito il 13 marzo 1975 a Milano da alcuni militanti legati ad Avanguardia operaia. Ramelli morì per i traumi riportati il 29 aprile – è contenuta in una mozione presentata dalla capogruppo di "Obbiettivo Comune" Elena Nai (Fratelli d'Italia). Il punto sarà discusso mercoledì prossimo in consiglio comunale a Gambolò. L'idea di dedicare un parco a Ramelli, presentata in occasione del cinquantesimo anno della sua scomparsa, per la consigliera Nai rappresenta anche un modo per condannare «tutte le forme di odio politico, intese quali aggressioni fisiche e verbali».
Nella mozione, l'esponente gambolese di FdI scrive: «Siamo convinti che il compito della politica sia quello di mettere a confronto le diverse idee, al fine di scegliere, a seguito di un ragionamento, la tesi più valida, oppure quella legata alla maggioranza eletta dai cittadini. Condanniamo in modo radicale ogni forma di odio che squalifica la politica e la società in modo irreversibile».
Il circolo gambolese del Partito Democratico si schiera contro l'iniziativa e avanza una controproposta. «Riteniamo che l'intitolazione di un parco, simbolo di aggregazione e amicizia per le nuove generazioni, non possa essere accostata a un terribile fatto di cronaca che ha visto un ragazzo perdere la vita per questioni ideologiche e divisive – dichiarano dal circolo Pd di Gambolò – Attraverso il nostro consigliere comunale iscritto al Pd, Davide Mazzucco, proporremo un emendamento, nella speranza che il nome da noi proposto possa raccogliere e rappresentare tutte le anime della nostra comunità. Soprattutto tra i più giovani».
Il Pd chiede di intitolare il parco a Giulia Leone, 23enne gambolese deceduta lo scorso ottobre a causa della neurofibromatosi. «Giulia è stata testimone di lotta e speranza per la nostra città – scrive in una nota il Pd –, lasciandoci un'eredità preziosa: la capacità di sorridere alla vita nonostante le difficoltà. Crediamo che il suo nome sia quello più adatto per rappresentare il luogo che accompagnerà la crescita per le nuove generazioni gambolesi».
Per chi volesse approfondire, alla vicenda di Sergio Ramelli è dedicato l'ultimo libro dello scrittore Giuseppe Culicchia che, con "Uccidere un fascista. Sergio Ramelli, una vita spezzata dall'odio" (Mondadori), chiude la sua trilogia sugli anni di piombo, dopo due libri incentrati sulla figura del brigatista Walter Alasia. QUI un testo dell'autore.
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