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VIGEVANO

Caso Maddalene, in una lettera suor Lula accusa la Madre Generale

La missiva è stata fatta recapitare dalla stessa alla redazione dell'Informatore. Intanto la notizia della "battaglia” delle nostre suorine è arrivata anche sui giornali tedeschi...

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

26 Febbraio 2025 - 18:50

Caso Maddalene, in una lettera suor Lula accusa la Madre Generale

L'ha titolata "Risposta giusta”. Ed è la lettera che suor Lula, una delle Maddalene dell'istituto di corso Genova, ha fatto recapitare questa mattina alla redazione dell'Informatore. Si tratta di una missiva che contiene tre punti cardine, tre punti che smentiscono e accusano la Madre Generale, suor Franca Barbieri che nei giorni scorsi aveva minacciato le nostre suorine: "se non lasciate il convento chiamo Roma e vi faccio togliere l'abito”.

Ecco il testo della lettera di suor Lula

«Vogliamo mettere in chiaro in base a quello che abbiamo visto e sentito dalla nostra Madre Generale. Cominciamo dal primo punto: ha detto che nessuno aiuta le suore anziane. Ma non è stata lei a licenziare le dipendenti (anche se loro sono sempre qua con noi ad aiutarci)? E poi, noi che siamo con loro 24 ore su 24, cosa stiamo facendo?

Secondo punto: abbiamo sentito che ci hanno aiutato loro (da Piacenza n.d.r.) mandando gli operai, ma dove?? Dobbiamo solo ringraziare i vigevanesi e i nostri operai che lavorano qua da molti anni che quando hanno visto le nostre difficoltà sono corsi in aiuto sia per la caldaia che per il tetto della casa.

Terzo punto: questo è quello più importante da chiarire. Quali soldi ci ha mandato e quando? Questo è molto grave, è una mancanza di rispetto per i cittadini che ci sono sempre di aiuto per ogni nostra esigenza. Ma allora questi soldi che generosamente hanno donato come eredità per garantire il proseguimento della nostra casa e continuare il nostro carisma, dove sono finiti? La cosa ancora più grave è che lei (il riferimento è alla Generale n.d.r.) non fa nemmeno una telefonata per sentire come stanno le suore anziane. E quando telefona lo fa è solo per dire minacce, che se lei chiama Roma ci tolgono l’abito!!! Questa cosa non l’ha detta solo a me, ma anche alla Superiora, mettendola in crisi e facendole pronunciare la frase “Signore, io ho lavorato una vita, ho obbedito sempre, vieni a prendermi”. Questo vuol dire avere riguardo per le suore anziane? Noi aspettavamo una telefonata per prepararci tutte assieme per il Capitolo, invece lei chiama solo per dire cose che per noi sono fuori da ogni regola, sia umana che come Congregazione. Vogliamo infine chiarire il fatto che voglia portare a Piacenza le suore anziane per curarle. Da quando sono mai andate a Piacenza a curarsi? E quando Piacenza ci ha aiutato? Facciamo un esempio: una delle ultime suore è rimasta a letto 4 anni e quando la superiora ha chiesto, come risposta ha ottenuto che ogni casa si prende i suoi malati».

Ecco la lettera fattaci recapitare questa mattina da suor Lula

INTANTO IL CASO MADDALENE VARCA I CONFINI NAZIONALI

Ribelli, resistenti, “Suora pro nobis”, come titolato da Dagospia. La collega di “La Repubblica”, Brunella Giovara, ha fatto invece un bellissimo collegamento con il film The Blues Brothers, dove i due fratelli, cresciuti nell’orfanotrofio cattolico, aiutano suor Mary Stigmata - da loro chiamata “La Pinguina” - a trovare i 5mila dollari necessari per sanare le tasse arretrate dovute al fisco ed evitare la chiusura della struttura. Pure il Corriere è tornato ancora una volta, in modo incisivo, sul “caso Maddalene”. Che ora varca anche i confini nazionali.

È di queste ore un servizio sul Berliner Morgenpost, quotidiano di Berlino a diffusione regionale fondato nel 1898 con tiratura media di 116mila copie. A segnalare il caso alla redazione tedesca, la corrispondente dell’Italia, Micaela Taroni, da Roma. «Ha incuriosito questa vicenda che, partita da voi a Vigevano, ha trovato ampio spazio sui media nazionali. Personalmente - spiega la collega dalla capitale - mi sono già occupata in passato di un caso analogo avvenuto a Ravello, nel salernitano, dove due religiose che si erano opposte al trasferimento per difendere l’antica istituzione dalla soppressione sono state raggiunte da un provvedimento di ‘dimissione’ per il loro atto di disobbedienza alla Chiesa. Spero non avvenga anche a Vigevano...».

L'articolo pubblicato oggi sul sito online del quotidiano tedesco a firma della corrispondente da Roma

Nel frattempo anche il Tg1, nella serata di lunedì, poche ore dopo l’ennesimo collegamento effettuato da Caterina Varvello per “La vita in diretta”, si è occupato delle suorine vigevanesi, denunciando la minaccia ricevuta dalla Congregazione Generale e intervistando anche l’idraulico e il muratore che accorrono, gratuitamente, ad ogni loro chiamata, visto che da Piacenza sarebbero stati tagliati anche i fondi.

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