Garlasco, le ex scuole della frazione sono da demolire

Da anni il comune di Garlasco vorrebbe demolire l’immobile che ospitava, ormai diversi decenni fa, le scuole elementari della frazione di San Biagio. L’idea sarebbe realizzare qui una piazza e uno spazio con dei nuovi parcheggi. Ma il progetto è bloccato e sarà difficilmente realizzabile, perché sull’immobile c’è un vincolo della Soprintendenza, che ha imposto un obbligo di non abbattimento. Un limite che ha orientato l’amministrazione a inserirlo da tempo tra i beni del Comune da alienare.

Non è però semplice trovare qualcuno disposto ad acquistare un immobile in disuso da decenni (la scuola è chiusa dagli anni ‘60), e davvero in pessime condizioni. «Paradossalmente – spiega l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Francesco Santagostino – un privato sarebbe sottoposto a meno vincoli rispetto all’ente pubblico. L’immobile è fermo così da anni, e questo perché la Soprintendenza ha posto l’obbligo di non abbattimento come edificio storico. Non abbiamo potuto fare altro che mettere in sicurezza l’edificio, effettuando alcuni lavori di risanamento. Ma le condizioni sono sotto gli occhi di tutti. Anche il tetto non è messo bene».

Il Comune aveva commissionato alcuni interventi per evitare crolli e cedimenti; le ex scuole, infatti, si affacciano su via Ticino, la strada principale che attraversa la frazione. Da tempo sono state posizionate anche delle transenne a ridosso del marciapiede. «L’ultima volta – racconta l’assessore Santagostino – che avevamo utilizzato le ex scuole come sede di seggio per la frazione era stata nel 2016. Poi sono sempre rimaste chiuse. Per noi l’immobile va abbattuto, non vedo altre opzioni se non si riesce a venderlo».