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Più crimini sui treni di Trenord: il Pd denuncia l’inefficacia delle misure di sicurezza

Furti, rapine e aggressioni in aumento del 180%: i dati esposti dal Pd mettono sotto accusa la gestione della sicurezza da parte della Regione Lombardia

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

07 Marzo 2025 - 18:18

Più crimini sui treni di Trenord: il Pd denuncia l’inefficacia delle misure di sicurezza

Un treno alla stazione di Vigevano

La sicurezza sui treni di Trenord e nelle stazioni lombarde continua a peggiorare. Secondo i dati ottenuti dal gruppo regionale del Partito Democratico tramite un accesso agli atti, negli ultimi cinque anni si è registrato un costante aumento di minacce, furti e aggressioni. Nel 2024, i casi più frequenti riguardano minacce (472), furti (432) e aggressioni al personale o ai passeggeri (362). Particolarmente allarmante è l'incremento delle rapine, passate da 36 nel 2023 a 101 nel 2024 (+180%), dei furti (+110%) e degli atti osceni (+107%).

Numeri in costante crescita

I dati forniti dal Focal Point Security di Trenord mostrano un trend preoccupante: gli episodi classificati come ‘gialli’ e ‘rossi’ sono passati dagli 832 del 2020 (anno segnato dalle restrizioni Covid) ai 1.172 del 2022, fino a raggiungere quota 1.821 nel 2024. Secondo il Pd lombardo, le misure adottate dalla Regione per contrastare il fenomeno, come l’introduzione delle bodycam per il personale viaggiante o la presenza di guardie giurate, risultano insufficienti.

Critiche ai finanziamenti per la sicurezza

Anche i fondi destinati alla sicurezza nelle stazioni sono giudicati inadeguati dai consiglieri democratici. Le risorse stanziate per i protocolli di presidio risultano esigue: 24mila euro per Pavia e 30mila euro per Varese e Lecco, importi che, secondo il Pd, consentono la presenza di soli due agenti per una o due uscite mensili in ogni stazione.

“La crescente insicurezza nei treni e nelle stazioni è un problema serio e la responsabilità di affrontarlo spetta alla giunta regionale”, ha dichiarato il consigliere regionale Simone Negri. Il collega Gigi Ponti ha sottolineato come la mancanza di sicurezza scoraggi molte persone dall’utilizzare i mezzi pubblici, mentre Gianmario Fragomeli ha criticato i tagli ai fondi destinati alla sicurezza, che ammontano a solo lo 0,012% del bilancio regionale.

L’attacco politico

Il capogruppo dem Pierfrancesco Majorino ha definito “disastrosa” la gestione della sicurezza da parte della Regione Lombardia, evidenziando un taglio del 40% alle risorse destinate al settore. “Mi domando cosa aspettino Piantedosi e Salvini a intervenire per garantire maggiore sicurezza in Lombardia”, ha concluso Majorino.

Il tema della sicurezza sui treni continua a restare al centro del dibattito politico.

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