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Preoccupati per il futuro ricercatori e dottorandi dell’Università di Pavia

Troppi tagli e contratti inadeguati. È stato presentato a Palazzo Mezzabarba un ordine del giorno per chiedere la revisione del degno di legge del ministro Anna Maria Bernini

Bruno Romani

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bruno.romani@ievve.com

26 Marzo 2025 - 18:48

Preoccupati per il futuro ricercatori e dottorandi dell’Università di Pavia

Palazzo Mezzabarba a Pavia

Il tema della ricerca è molto sentito all'Università di Pavia e coinvolge circa 1.600 figure professionali tra ricercatori e dottorandi. Oggi, mercoledì, è stato presentato a Palazzo Mezzabarba a Pavia un ordine del giorno della maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale per chiedere la revisione del disegno di legge 1240 del ministro Anna Maria Bernini e "tutelare il futuro dei ricercatori". L'iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti rappresentanti della giunta ed esponenti del mondo della ricerca: Lorenzo Goppa, assessore all'ambiente; Alessandra Fuccillo, assessore alla scuola e ai rapporti con l'Università; il consigliere comunale Luca Testoni; Raffaele Vitolo, segretario nazionale di Adi (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia) e Giulia Papandrea, segretaria di Udu (Unione degli Universitari) Pavia. «La comunità scientifica è preoccupata per i continui tagli ai fondi per la ricerca e l'Università, e soprattutto per la mancanza di contratti adeguati per i ricercatori - hanno spiegato i promotori dell'iniziativa -. Questa precarietà mette a rischio il futuro della ricerca italiana, portando alla fuga di cervelli e favorendo dinamiche di carriera che non sono più basate sul merito. Chiediamo subito un intervento delle istituzioni e una revisione del disegno di legge 1240 per tutelare i ricercatori e garantire un futuro di progresso per l'Italia».

 

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