Cerca

Il caso

Solidarietà all’Informatore dal PD (provinciale e locale), dal Polo Laico e da molti interventi social

La condanna è unanime. Arriva anche da Forza Italia, contro le parole usate dal presidente della Provincia Palli che “diffida” il nostro giornale per aver fatto un giusto lavoro giornalistico

Bruno Romani

Email:

bruno.romani@ievve.com

18 Aprile 2025 - 16:07

Solidarietà all’Informatore dal PD (provinciale e locale), dal Polo Laico e da molti interventi social

Il presidente Giovanni Palli sul ponte di Vigevano

L'articolo da noi pubblicato sulla retromarcia dell'ente Provincia in merito alla gara di appalto delle rampe del nuovo ponte sul Ticino ha scatenato una reazione tanto forte quanto scomposta del Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli, che ci accusa di aver dato notizie false e fuorvianti. E segue una diffida. A questo punto oggi abbiamo pubblicato i documenti ufficiali: la Pec inviata dalla Provincia alle imprese e la lettera del Presidente al giornale con la nostra risposta.

Si sono succedute in mattinata e sino a ora diverse prese di posizione e solidarietà al nostro giornale. Ecco di seguito il PD provinciale e locale e il Polo Laico di Vigevano. Ma i social - con diversi altri interventi - hanno offerto molteplici interventi solidali.

ECCO DI SEGUITO IL TESTO DEL PD - PARTITO DEMOCRATICO

«Solidarietà “all’Informatore Vigevanese” - afferma il PD provinciale - e sconcerto per le gravi parole del Presidente Palli Esprimiamo piena e convinta solidarietà alla redazione de L’Informatore Vigevanese e al suo Direttore Mario Pacali, oggetto di un attacco tanto scomposto quanto preoccupante da parte del Presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Palli. Il tono e i contenuti della nota diffusa dal Presidente in data 17 aprile 2025 rappresentano un’inaccettabile intimidazione nei confronti di un organo di stampa locale che svolge con serietà e rigore il proprio lavoro di informazione. Definire “false e fuorvianti” le notizie pubblicate, senza entrare nel merito delle questioni sollevate e senza fornire dati chiari e incontrovertibili a sostegno delle proprie tesi, è grave. Ma ancora più grave è lo stile usato: autoritario, nervoso, quasi ossessivo. Ci chiediamo con preoccupazione: da dove nasce tutto questo nervosismo? Perché un Presidente che ha la coscienza tranquilla si scaglia con tanta foga contro un articolo giornalistico? È questo il comportamento istituzionale che ci si aspetta da chi guida un ente pubblico? Il giornalismo libero e indipendente è un presidio di democrazia. Le istituzioni dovrebbero rispettarlo, anche — e soprattutto — quando solleva domande scomode. Non accettiamo che il dissenso venga delegittimato con attacchi personali e toni intimidatori. Il diritto di critica e di cronaca non può essere messo in discussione da chi oggi sembra più preoccupato dell’immagine che della sostanza. Restiamo al fianco della stampa libera. Sempre».

Il comunicato è firmato da Simone Marchesi, Segretario Provinciale del PD; Marco Vassori, Segretario PD Vigevano; Marcello Infurna, capogruppo Consiglio Provinciale de “La Casa dei Comuni”; Milena D’Imperio, Alessio Bertucci e Fabio Zucca, Consiglieri Provinciali de “La Casa dei Comuni”.

Anche a LIVELLO REGIONALE si registra la posizione della deputata e segretaria lombarda dei Dem, Silvia Roggiani: «La diffida del Presidente della Provincia di Pavia all’Informatore Vigevanese è un fatto grave e preoccupante. Un’istituzione non può permettersi di mettere in discussione il lavoro di un giornale che da decenni garantisce informazione libera e radicata nel territorio. Massima solidarietà alla redazione e al direttore Mario Pacali. Il Partito Democratico è al fianco di chi ogni giorno fa informazione con coraggio e serietà. Difendere la stampa significa difendere la democrazia».

ANCHE IL POLO LAICO è INTERVENUTO UFFICIALMENTE

Questo il comunicato: «Dopo questa intimidazione alla libertà di stampa il Presidente della Provincia di Pavia, Palli dovrebbe avere la compiacenza di dimettersi. Peraltro la stessa compiacenza dovrebbero averla tutti gli amministratori leghisti ovunque si trovino data la ormai stabilita incapacità a far fronte ai loro incarichi, di qualunque livello essi siano. Il Polo Laico è vicino ai rappresentanti dell’informazione in un momento di diffusa deriva antilibertaria che ci preoccupa. Proprio per questo contribuiamo a diffondere ulteriormente ciò che Palli voleva tenere nascosto, con il link al chiarissimo articolo de L'Informatore Vigevanese. In attesa che qualcuno capace finalmente porti a conclusione l’interminabile iter del ponte sul Ticino di Vigevano». https://www.facebook.com/share/p/12LvNJDEEL3/?

LO STUPORE ARRIVA ANCHE DA FORZA ITALIA

Che commenta così: «FI Vigevano non comprende le ragioni ed i toni della diffida inviata dal Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli all'Informatore Vigevanese: gli appalti relativi alla costruzione del ponte ed alla viabilità di accesso costituiscono un argomento di rilevante interesse per la città. Tutti i cittadini meritano di essere informati in modo professionale e tempestivo»

SI AGGIUNGE ANCHE IL GRUPPO CIVICO "VIGEVANO PRIMA DI TUTTO" di Marco Pizzi

«Come gruppo civico "Vigevano Prima di Tutto", siamo sconcertati - dice Pizzi - Quello che la Provincia ha tentato di fare nei confronti del settimanale I' informatore Vigevanese è qualcosa che ricorda più un regime che una democrazia. Atti che puzzano di censura, intimidazione, arroganza iistituzionale. Toni da regime, per usare una definizione forte ma calzante. È semplicemente assurdo che un’istituzione pubblica si presti a certi atteggiamenti, dimenticando il valore fondamentale della libertà di stampa. Il Presidente Palli dovrebbe trarne le conseguenze e dimettersi. Non si può pestare una simile “cacca” – come giustamente l'ha definita il direttore Pacali – e pensare di cavarsela con il silenzio. Chiediamo chiarezza, trasparenza, e rispetto per i cittadini e per la nostra costituzione».

SULLA VICENDA ARRIVA ANCHE UN COMUNICATO DI ITALIA VIVA DI VIGEVANO

«Italia Viva Vigevano desidera esprimere la propria solidarietà e vicinanza alla redazione e a tutti i collaboratori della storica testata locale "L'informatore Vigevanese” Crediamo che ogni forma di censura non sia degna di un Paese civile. Siamo consapevoli delle sfide che le realtà editoriali locali affrontano quotidianamente e riconosciamo il valore del lavoro svolto da "L'informatore Vigevanese" nel mantenere vivo il legame tra i cittadini e le istituzioni, nel dare voce alle diverse realtà del tessuto sociale, culturale ed economico vigevanese. In questo momento, desideriamo ribadire il nostro sostegno all'impegno profuso dalla redazione e da tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione del giornale, auspicando che "L'informatore Vigevanese” possa continuare a essere una voce autorevole e un punto di riferimento per la città di Vigevano ancora per molti anni».

E IL DOCUMENTO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

«Il circolo di RIFONDAZIONE COMUNISTA di Vigevano esprime stupore e incredulità circa le accuse mosse all’Informatore Vigevanese da parte del Presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Palli. Siamo pertanto solidali con il giornale al quale riconosciamo onestà ed imparzialità nel riportare dalle sue pagine le tante problematiche che affliggono il nostro territorio. Le intimidazioni ed anche una volontà di censura non possono che vederci contrari, noi crediamo in una corretta rappresentazione della realtà, anche se questa talvolta è scomoda. Come si fa a non ammettere che l’opera “Ponte sul Ticino” - cominciata male, proseguita peggio e non ancora terminata dopo 19 anni, e costata decine di milioni di soldi PUBBLICI - è una delle tante sconfitte della politica locale. Offendere chi riporta situazioni tragicomiche come questa, è un atto insensato è puerile come nascondere la polvere sotto il tappeto… e di polvere a Vigevano ce n'è tanta, troppa! Sintomi che più d’uno non ha svolto bene il proprio compito».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400