Cambia il calcolo degli indennizzi per i viaggiatori. Verranno calcolati anche i treni soppressi parzialmente

Gli indennizzi (i vecchi bonus che fino alla fine del 2023 erano automatici) nell’ultima riforma avviata da Regione Lombardia nel gennaio 2024 vengono concessi solo se la somma dei ritardi superiori ai 15 minuti e i treni soppressi supera il 10% delle corse previste. Fino a oggi questa "soppressione" delle corse era intesa come “totale”. Ora invece basta un fermo anche parziale. La decisione è arrivata dalla Regione, da Trenord e dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). Anche le soppressioni parziali dei treni saranno incluse nel calcolo degli indennizzi. «Abbiamo deciso di rivedere alcuni meccanismi che regolano la materia degli indennizzi ai viaggiatori - afferma Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia - in merito a quanto indicato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). In particolare, dal mese di febbraio Trenord conteggerà anche le soppressioni parziali nel calcolo dell’indennizzo ai titolari di abbonamento mensile o annuale. Una scelta opportuna, a dimostrazione della volontà di Regione Lombardia di tutelare i viaggiatori». Garantire all’utenza un servizio sempre moderno. «Trenord, d’intesa con Regione Lombardia – ha proseguito – ha ritenuto opportuno adeguarsi all’interpretazione fornita dall’Autorità in merito alle soppressioni parziali con la delibera 58 del 2025. Un percorso frutto della continua interlocuzione instaurata nel tempo tra Regione, Trenord e ART, proprio per garantire all’utenza un servizio sempre moderno ed efficiente con l’obiettivo di non penalizzare i viaggiatori che hanno diritto a trasporti adeguati e puntuali». «Questo provvedimento – ha concluso Lucente – va proprio nella direzione da me auspicata».

Arriva un primo commento dal presidente dell’associazione Mimoal (Milano-Mortara-Alessandria) Franco Aggio: «Per evitare guai peggiori dall'ART, e comunque  in netto ritardo rispetto a quando era stato richiesto dai rappresentanti dei viaggiatori, regione Lombardia e Trenord hanno preso la decisione di ricomprendere le soppressioni parziali nel computo del calcolo degli indennizzi».