Pavia, contrasto alle infiltrazioni criminali: firmato l'accordo lo scambio di informazioni tra prefettura e uffici giudiziari

Strutturare il modo formale le prassi operative, per altro già in atto tra Prefettura e Procure della Repubblica di Milano e Pavia, per il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico del territorio. L’accordo è stato sottoscritto questa mattina, al termine della riunione del Coordinamento delle forze di polizia, dal prefetto Francesca De Carlini, dal procuratore distrettuale della Repubblica di Milano Marcello Viola e dal procuratore della Repubblica di Pavia Fabio Napoleone.

All’incontro erano presenti anche il procuratore aggiunto della Direzione Distretturale Antimafia di Milano, Alessandra Dolci; il questore Nicola Falvella; il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Marco Iseglio; il capo Ufficio Comando della Guardia di Finanza Jacopo Pasini e il Capo centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Milano, Giuseppe Furciniti.

L’accordo, promosso dal ministero dell’Interno e dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, definisce le modalità di comunicazione tra prefettura ed uffici giudiziari: centrali a tale proposito, risultano centriali l’attività del Gruppo ispettivo antimafia (Gia) della prefettura, i provvedimenti interdittivi e di prevenzione adottati dal prefetto e gli approfondimenti istruttori delle Procure.

L’occasione ha rappresentato anche un momento per fare il punto sulla situazione, sulle strategie di contrasto alle infiltrazioni criminali a livello provinciale con attenzione ai settori più esposti e per definire i criteri di priorità nell’attività di prevenzione amministrativa antimafia.

«L’intesa odierna – ha detto il prefetto Francesca De Carlini - conferma la compattezza delle istituzioni dello Stato e la condivisione delle linee programmatiche ed operative alla base delle strategie per il contrasto della criminalità organizzata; una rete coesa con il comune obiettivo di rendere ancora più incisiva l’azione di prevenzione del fenomeno delle infiltrazioni criminali e di promuovere la legalità e la trasparenza negli appalti pubblici».