VIGEVANO - Acquisire il Castello per una gestione diretta da parte del Comune? Questo il progetto proposto allo Stato dall'amministrazione comunale. Ma qualcuno, nella stessa maggioranza, ci sta ripensando, come Forza Italia. Sul tema ora interviene anche Rifondazione Comunista Vigevano.
«Si torna a parlare di acquisire, come comune, il Castello di Vigevano - si legge in un comunicato - Già lo scorso anno il tema era saltato fuori, con tanto di dibattiti ed eventi pubblici in cui le forze politiche cercavano, in maniera abbastanza rocambolesca, di salvare capra e cavoli tra il desiderio (nemmeno troppo nascosto) di poterlo gestire e una realtà fatta di impossibilità oggettiva di acquisto e gestione».
«Ora - prosegue la nota - ci fa piacere vedere come le altre forze politiche si stiano ricredendo ammettendo che la gestione è, ad oggi, impossibile. Innanzitutto c'è un problema economico: guardando gli attuali conti il comune di Vigevano, una volta acquistato il castello, dovrebbe dichiararsi economicamente fallito subito dopo. Successivamente c'è un problema politico: se la parte economica puó essere aggirata con l'utilizzo di una fondazione (cosa per il quale, comunque, era necessario svegliarsi prima) resta l'incapacità di questa giunta e di quelle precendenti nel valorizzare un bene che, potenzialmente, potrebbe essere molto di più di quello che è».
Secondo Rifondazione «la consapevolezza dell'essere inadeguati, nel riuscire a portare a Vigevano l'afflusso turistico che si meriterebbe, porta a formulare delle proposte strampalate. Negli anni, infatti, abbiamo dovuto ascoltare, per il nostro castello, dalla proposta dell'hotel a quella dello street food. Tutte terribilmente inadeguate e ridicole. Chiariamoci: non siamo assolutamente contrari ad una gestione del comune che abbia finalità culturali e ludiche, ma serve innanzitutto la capacità (economica e politica) di inserirlo in progetti di ampio respiro, anche nazionali, che possano oltretutto attirare gli investimenti statali che poi possono permettere al comune di completarne il recupero; una gestione lungimirante, poi, non può esimersi dall'avere una chiara finalità di tutela del bene pubblico anche, vista l'ampiezza delle possibili destinazioni, coinvolgendo i ministeri competenti (principalmente cultura e turismo) e le università del nostro territorio. Serve una volontà politica nuova, alternativa a quella che ha (mal)governato Vigevano negli ultimi anni».