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L'artista Nikoana

L'appello del cantante: «Una casa per me e per i miei cagnolini»

Vive in un paese lomellino e deve trovare una soluzione alternativa. «Pagando l'affitto, s'intende»

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

12 Giugno 2025 - 10:00

L'appello del cantante: «Una casa per me e per i miei cagnolini»

«Chiedo solo un posto dove poter stare, coi miei dieci cagnolini». La precisazione è doverosa: Domenico Pansera, in arte “Nikoana”, cantante, showman, trasformista, celebre per essere stato a lungo il sosia di Renato Zero, è disposto a pagare un regolare, modico, affitto. Non vuole elemosina, non cerca beneficenza. Ma solo qualcuno disposto a fidarsi e a concedergli un alloggio con spazio esterno per non separarsi dai suoi pelosi.
Li ha sempre amati, in passato era arrivato ad averne 35. Adesso i dieci rimasti sono tutti anziani, dai 14 ai 19 anni di età. Rappresentano la sua vita. Il problema che lo ha colpito non sembra di facile soluzione. «Una mia vecchia conoscenza – spiega – anni fa mi aveva concesso di stare in una casa in un paesino della Lomellina. Adesso ha cambiato idea. Non c’era nulla di scritto fra noi, solo un patto di fiducia. Forse sono stato un po’ ingenuo. Certamente non sono abusivo, o non sarei potuto rimanere lì per anni. Di fatto, dovrò andarmene. Quando cerco casa, dimostro di potermi permettere di pagare un affitto, ma molti potenziali locatori si tirano indietro quando sanno che ci sarebbero anche gli animali, tutti meticci, non grandi. Non posso permettere che finiscano i loro ultimi giorni in un canile, lontani da me. Sono la mia vita. Rinuncio a spese personali pur di mantenerli al meglio». La passione di Pansera per i suoi animali è tale da averlo spinto a lasciare Milano, città dove è cresciuto e si è affermato, per trasferirsi in campagna e garantire loro un ambiente idoneo.
«Il vicinato – prosegue il cantante, 68 anni – mi vuole bene ed ama i cagnolini: non hanno mai creato problemi a chicchessia e penso che a loro dispiacerà non vederli più. La mia vita è stata segnata, oltre alle vicissitudini che colpiscono tutti prima o poi, dall’ingresso dei ladri proprio in questa casa, circa un anno fa. Mi hanno portato via tutto ed erano anche scappati i cani. Per fortuna li ho ritrovati. Due erano, addirittura, finiti a Milano. Quest’altra difficoltà inaspettata, alla mia età, non ci voleva». Pansera vuole vivere in affitto, con le sue amate bestie che sono come figli. Altro non chiede. Nella Lomellina rurale è pienissimo di case sfitte, anche da tempo. È a questi proprietari, magari “scottati” da cattive esperienze passate con affittuari disonesti, che si rivolge l’appello accurato di Nikoana. «Se amate gli animali sapete cosa sto provando io. Conoscete il terrore nel pensare che, per ragioni che non puoi controllare, si rischia di doversi separare per sempre. Se possedete una casa sfitta in un paese, quindi in un posto tranquillo, e pensate di affittarla, prendetemi in considerazione». Una supplica, con dignità, di un artista che ora si mette a nudo, dietro le quinte. Non è, questa volta, l’attore brillante in grado di trasformarsi nella stessa serata. È un uomo che chiede una mano tesa.

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