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VIGEVANO

La scomparsa di Arnaldo Pomodoro, scultore di fama internazionale e figura centrale dell'arte contemporanea

Aveva 98 anni. Negli anni Settanta la città di Vigevano si divise sulla scelta di collocare in piazza Ducale una delle sue opere, il Disco del Sole

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

23 Giugno 2025 - 10:25

La scomparsa di Arnaldo Pomodoro, scultore di fama internazionale e figura centrale dell'arte contemporanea

Un artista che aveva declinato la propria personalità espressiva non solo nell’ambito della scultura, ma anche in mondi contigui – teatro, architettura, design – in più d’un caso inaugurando veri e propri filoni originali di ricerca e di esperienza, aperto allo spettro complessivo della produzione visiva. Tra Sculture, Disegni, Multipli, Scenografia, Gioielli, Studi progettuali, Grafiche, Arti applicate.

Arnaldo Pomodoro, scultore di fama internazionale e figura centrale dell’arte contemporanea è scomparso ieri sera a Milano, il giorno prima del suo 99esimo compleanno. Un artista che ha legato il suo nome anche alla nostra città. Perché una delle sue opere, il Disco del Sole, venne ospitata nell’ottobre del 1976 in piazza Ducale. Di questa scultura ne avevamo parlato anche all’interno della mostra celebrativa degli 80 anni dell’Informatore vigevanese, tenutasi nel maggio scorso nella Sotterranea del Castello.

Un successo alla Galleria Marlborough di New York, un fiasco clamoroso (oggi rimpianto) in piazza Ducale. Stiamo parlando del “Disco del Sole”, capolavoro dello scultore Arnaldo Pomodoro. La gigantesca opera arriva a Vigevano il 12 ottobre 1976 e viene accolta dalla metà della popolazione con entusiasmo, dalla restante parte con estrema negatività. Era stata l’associazione “Amici del Castello”, con in testa il dottor Giorgio Forni, a convincere l’artista a portare la sua opera nel cuore della nostra città. L’obiettivo, spiegava Forni, era di inserire l’opera «nell’ambiente urbano, all’aperto, in presa diretta con la gente e di evitare di ridurre la scultura ad un fatto privato... per immetterla senza demagogia tra le case e le vie di tutti i giorni». Il Disco arrivò in un momento storico di particolare tensione tra cittadini e amministrazione per la volontà politica di togliere le auto da piazza Ducale e creare un’isola pedonale.

L’Informatore, eravamo in un periodo di elezioni, lanciò un referendum che purtroppo diede pollice verso alla scultura: il 75% dei vigevanesi bocciò il Disco del Sole. Che il 25 maggio del 1979 abbandonava definitivamente la nostra città”

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