Cerca

VIGEVANO

Lavorare sotto il sole? In Lombardia stop nelle ore più calde

Il presidente Fontana firma l’ordinanza che vieta i lavori all’aperto dalle 12,30 alle 16. Ecco chi deve fermarsi e da quando. Sanzioni per chi non ottempera alle disposizioni

Mario Pacali

Email:

mario.pacali@ievve.com

01 Luglio 2025 - 11:52

Lavorare sotto il sole? In Lombardia stop nelle ore più calde

Emergenza caldo. Regione Lombardia interviene con una misura urgente per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al sole. Il Presidente Attilio Fontana ha firmato oggi un’ordinanza straordinaria che introduce limitazioni all’attività lavorativa all’aperto, nei casi di rischio climatico elevato.

Divieto di lavoro nelle ore più calde: cosa prevede l’ordinanza

Il provvedimento, valido dal 2 luglio al 15 settembre 2025, impone il divieto di lavoro all’aperto dalle 12:30 alle 16:00, ma solo in presenza di determinate condizioni di rischio. In particolare, la sospensione riguarda i cantieri edili, le cave, le aziende agricole e florovivaistiche, ma è limitata ai giorni in cui la mappa pubblicata quotidianamente sul sito Worklimate segnala un livello di rischio “ALTO” per i lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisica intensa.

L’ordinanza è stata inviata ai Prefetti, sindaci, Ats, Asst, sindacati, imprese e associazioni di categoria, affinché venga garantita la sua applicazione su tutto il territorio regionale.

Le eccezioni e le sanzioni

Sono escluse dal divieto alcune categorie, come le attività urgenti e di pubblica utilità, comprese quelle svolte da pubbliche amministrazioni, concessionari di servizi pubblici, appaltatori, protezione civile e soggetti impegnati in interventi per la salvaguardia della pubblica incolumità. Tuttavia, anche in questi casi, è obbligatoria l’adozione di tutte le misure di prevenzione previste.

Chi non rispetta le disposizioni dell’ordinanza rischia sanzioni ai sensi dell’art. 650 del codice penale, salvo che non si configuri un reato più grave.

Un passo verso la tutela della salute sul lavoro

Il documento richiama anche le Linee guida interregionali per la protezione dei lavoratori dal calore, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Si tratta di un riferimento fondamentale per la prevenzione degli effetti nocivi delle alte temperature sui lavoratori, in particolare in un contesto in cui i cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più frequenti e intensi i fenomeni di caldo estremo.

Con questa ordinanza, la Lombardia si allinea alle più recenti raccomandazioni scientifiche e normative, ponendo al centro la salvaguardia del benessere dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni legati allo stress termico.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400