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Neet, dalla Lombardia 50 milioni per rilanciare i giovani

Un’alleanza tra pubblico e privato per costruire il futuro delle nuove generazioni. Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo insieme per il rilancio dei giovani che non studiano, non lavorano e non si formano.

Annalisa Vella

Email:

annalisa@ievve.com

17 Luglio 2025 - 19:03

MILANO – Un segnale concreto arriva dalla Lombardia per affrontare una delle emergenze sociali più gravi del nostro tempo: quella dei Neet, i giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi formativi. In Italia sono oltre 1,3 milioni, secondo gli ultimi dati aggiornati al 2024. Solo in Lombardia se ne contano circa 150.000.

Per rispondere a questo fenomeno, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo hanno firmato oggi un accordo straordinario da 40 milioni di euro (20 ciascuno), a cui si aggiungono 10 milioni stanziati da Intesa Sanpaolo, portando il totale a 50 milioni. Obiettivo: riattivare, formare e inserire nel mondo del lavoro migliaia di giovani che oggi vivono ai margini del sistema economico e sociale.

“Ogni giovane che oggi non studia, non lavora e non si forma è una risorsa che rischiamo di perdere. E questo non possiamo permettercelo”, ha dichiarato Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. “Il nostro obiettivo è restituire ai giovani lombardi non solo un lavoro, ma una prospettiva di vita in cui riconoscersi”.

Una sfida nazionale

Il piano è articolato e ambizioso. Prende il nome di ZeroNeet – Reti di opportunità per l’inserimento occupazionale e le competenze, e mira a coinvolgere almeno 20.000 giovani tra i 15 e i 29 anni in percorsi personalizzati di orientamento, formazione e inserimento lavorativo.

Tra le azioni previste:

  • percorsi su misura nei territori più fragili;

  • laboratori esperienziali e pratici;

  • mentoring individuale;

  • tirocini extracurriculari;

  • supporto alle reti territoriali formate da scuole, enti di formazione, imprese e servizi sociali.

Ogni progetto finanziato potrà ricevere un contributo tra 400.000 e 600.000 euro, in base all’estensione territoriale.

“È tempo di costruire ponti, non barriere. Il futuro della Lombardia si gioca su quanto sapremo valorizzare il talento e le energie delle nuove generazioni”, ha aggiunto l’assessore Tironi, lanciando un appello al Terzo Settore per un’ampia adesione al bando.

Dati allarmanti: Neet in crescita e imprese in difficoltà

Il fenomeno Neet è un paradosso italiano sempre più drammatico: mentre il sistema produttivo ha bisogno di almeno 710.000 nuovi lavoratori entro il 2028, una parte consistente dei giovani è esclusa da ogni circuito formativo o professionale. Il costo economico stimato? Oltre 24 miliardi di euro l’anno, secondo Eurofound.

In Lombardia, l’allarme è doppio: al numero elevato di Neet si aggiunge il rischio demografico. Secondo Istat, entro il 2070 la regione perderà 800.000 residenti. Senza un’azione tempestiva e strutturale, il rischio è quello di un vero e proprio collasso sociale ed economico.

“Questi ragazzi sono il nostro futuro: hanno energie, desideri e voglia di contribuire. Dobbiamo prenderci la responsabilità e ingaggiarli”, ha affermato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo. “L’accordo di oggi rappresenta un modello che potrà essere replicato anche a livello nazionale”.

Una cabina di regia per coordinare gli interventi

La governance dell’intero programma sarà affidata a una cabina di regia condivisa, che avrà il compito di coordinare le azioni sul territorio, monitorarne l’efficacia e valutarne l’impatto reale.

Il modello ZeroNeet parte dalla Lombardia e dalle province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, ma l’ambizione è quella di scalare l’iniziativa su tutto il territorio nazionale nei prossimi anni.

“Restituire fiducia ai giovani è un dovere, non solo un obiettivo. Sono una risorsa strategica per il futuro del Paese”, ha commentato Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo.


Un investimento sociale da 50 milioni 

Il programma ZeroNeet è una delle tre sfide strategiche su cui Fondazione Cariplo investirà nei prossimi anni, accanto a progetti dedicati a disabilità e prima infanzia, ognuno con una dotazione di 20 milioni di euro.

I DATI

In Italia, alla fine del 2024, oltre 1,3 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni si trovano in condizione di Neet, ovvero non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione. Di questi, 150.000 vivono in Lombardia. L’Unione Europea monitora il fenomeno dal 2010, considerandolo un indicatore chiave del benessere e delle prospettive offerte ai giovani. Il tema si intreccia con un contesto demografico sempre più fragile: secondo Istat, nel 2070 in Lombardia ci saranno 800.000 persone in meno, mentre le imprese avranno bisogno di 710.000 nuovi lavoratori entro il 2028. Paradossalmente, proprio mentre cresce la domanda di competenze, un’intera generazione rischia di restare esclusa. Il costo economico dei Neet per l’Italia è stimato da Eurofound in oltre 24 miliardi di euro all’anno.

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