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VIGEVANO

Parco Parri, laghetto completamente da rifare

L'intervento riguarderebbe la struttura e il fondo, ormai completamente sfondati e deteriorati. Ma servono almeno 80-90 mila euro

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

18 Luglio 2025 - 16:59

VIGEVANO - I pesci sguazzano ancora nelle acque torbide di Parco Parri, ma il laghetto sarebbe tutto da rifare, con un intervento radicale che parta dal rifacimento del fondo e della struttura che circonda lo "specchio" d'acqua. È quanto ha ammesso giovedì sera in consiglio comunale il sindaco Andrea Ceffa, rispondendo a un'interrogazione presentata dai gruppi di Movimento 5 Stelle, Polo Laico e Pd e illustrata dalla consigliera pentastellata Silvia Baldina. 

«Il laghetto non rientra nella convenzione per la gestione del parco - ha spiegato il sindaco, leggendo una relazione tecnica - ma è in concessione alla Società Pesca Sportiva Vigevano, che si occupa della sua cura, decoro e manutenzione ordinaria. I nostri tecnici hanno rilevato che la struttura è ammalorata e necessita di interventi radicali per il ripristino della funzionalità e della sicurezza. È in corso una valutazione tecnica per definire la tempistica e la modalità degli interventi. Si tratta quindi di interventi consistenti, nell'ordine di 80-90 mila euro. Dobbiamo sostanzialmente rifare completamente la base del laghetto che anni fa si era sfondata». 

Lavori che quindi vanno ben oltre  quelli di svuotamento e pulizia che periodicamente vengono effettuate (ma quella più consistente risale una dozzina di anni fa. La società pesca Sportiva ha più volte segnalato la situazione al Comune. Uno dei problemi riguarda anche la quantità d'acqua: se in origine c'erano due pompe, negli ultimi anni ne è stata resa operativa solo una, eliminando quella utilizzata per il riciclo dell'acqua e questo causa una pressione molto bassa, dannosa per i tanti pesci che vengono immessi nel laghetto dall'associazione (cavedani, carpe, persici, lucci alborelle, balbi, per citare alcune specie) che non trovano un habitat ideale, anche a causa della sporcizia: i pescatori intervengono con impegno e passione per pulire, ma raccontano che nel laghetto si trova di tutto.

LA MINORANZA PROMETTE BATTAGLIA, «COME PER I TIGLI»

Sulla gestione complessiva del Parco Parri, fortemente criticata dai gruppi di opposizione, la consigliera Baldina ha promesso battaglia: «La mala gestione e il silenzio istituzionale ci porteranno a coinvolgere i cittadini e raccogliere firme e realizzare  iniziative pubbliche, come è già stato fatto per i tigli nel mercato coperto». Oltre al laghetto stagnante, ha aggiunto la consigliera «ci sono anche le panchine che sprofondano, l'irrigazione disomogenea, ci sono dei lavori che comunque necessitano l'intervento proprio del Comune, che dovrebbe impegnarsi anche a tutelare gli animali dato che è ormai pratica usuale che i ragazzini prendano le oche a bastonate».

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