Tutti uniti per salvare l'ex regista: «Va operato, costi altissimi»

Tutti uniti per aiutare l’ex regista. È rimbalzato anche a Vigevano l’appello della famiglia di Alessandro Colombo. In città e nel territorio il 48enne è conosciuto per aver lavorato a Radio Vigevano prima della pandemia come parte dello staff di produzione. Un legame con Vigevano che lui, che viene da un’altra provincia, non ha mai interrotto, e infatti gli amici di sempre vivono tutti qui. Colombo è affetto da adenocarcinoma dell’uraco, un tumore maligno raro che lo ha già costretto a diversi interventi e a lunghe terapie oncologiche. Nel 2024 si è trasferito a Bethesda, negli Stati Uniti, presso il National Institute of Health, dove era presente l’unica possibilità di cura per la sua malattia, anche su indicazione dei medici italiani. Una decisione presa in pochissimi giorni con grande difficoltà, ma anche con grande speranza di riuscita.

Poi, la nuova mazzata: due metastasi al cervello e al seno paranasale. «Per la rimozione della metastasi al seno nasale – ha spiegato la sorella nel suo appello – Alessandro deve affrontare un nuovo e complesso intervento maxillo-facciale e orbito-cranico. La malattia ha infatti colpito una zona molto difficile, vicina al seno paranasale e allo zigomo sinistro, con estensione verso l’occhio. Negli Stati Uniti, una squadra multidisciplinare di chirurghi del NIH e del Johns Hopkins Hospital ha valutato il caso e ritiene possibile rimuovere la massa, salvaguardando le funzioni vitali e riducendo i rischi di danni permanenti. Si tratta di un intervento molto complesso e urgente, ma rappresenta l’unica reale possibilità di fermare la progressione della malattia e ridare ad Alessandro una speranza concreta di continuare a vivere. Per questo mi rivolgo a voi. Con questa raccolta fondi vogliamo dare ad Alessandro la possibilità concreta di accedere all’intervento che può salvargli la vita. Ogni contributo, anche piccolo, ci avvicina a questo obiettivo». Servono 200 mila euro. Giovedì mattina ne erano stati raccolti circa 32 mila, il 16 per cento. Ogni donazione conterà. La piattaforma è GoFundMe: qui si può accedere alla pagina per donare.