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SALUTE
12 Settembre 2025 - 10:06
La pausa estiva e le ferie hanno avuto sulla maggior parte degli italiani un effetto ingrassante. Trascinati dalla convivialità e dal senso di libertà dai condizionamenti quotidiani (scuola, lavoro, famiglia e via dicendo) si tende a mangiare di più, a consumare più spesso cibi grassi e salati e, infine, a cedere alla tentazione di gustare i dolci.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra, dice il Vangelo! Due chili in media su pancia e fianchi sono il prezzo pagato da chi si è lasciato andare a tavola, rinunciando a ogni tentativo di contenimento del peso con l’aiuto dell’attività fisica. Gli studi dimostrano che c’è una grande variabilità nell’aumento di peso durante le vacanze. Alcuni individui riescono a guadagnare più di due chili, altri riescono a non ingrassare, alcuni, addirittura, riescono a dimagrire. Il risultato dipende dal comportamento alimentare, dall’esercizio fisico e dal metabolismo personale.
Un dato è certo. Se questo incremento del peso non viene riequilibrato in tempi brevi, il peso corporeo a lungo termine ne può risentire. E poi non bisogna dimenticare che il grasso viscerale profondo, quello che si accumula sulla pancia, per intenderci, è il più pericoloso per la salute.
Del resto quando ci si allontana da casa, come in estate, è facile accumulare chili di troppo perché si cambiano abitudini e si consumano cibi che compaiono negli ultimi gradini della piramide alimentare, quindi meno consigliati. Tendenzialmente succede a quelli che tendono a ingrassare e che in qualsiasi situazione subiscono qualche variazione di peso. Abbiamo visto cosa è successo durante il Covid. Non è grave, bisogna però correre subito ai ripari. Le diete che ripagano di più e che, allo stesso tempo, sono considerate più salutari, sono la cosiddetta pesco-vegetariana (pesce, frutta e verdure), l’ovo-vegetariana (uova, formaggi magri e verdure) e la flexitariana, dieta flessibile, varia e bilanciata che privilegia alimenti di origine vegetale, moderando quello di origine animale. In una parola: stessi principi della dieta mediterranea.
Per fare un esempio:
A colazione una bevanda calda (té verde) o latte vegetale senza zuccheri aggiunti, a metà mattina un frutto.
A pranzo due fette di pane morbido accompagnate da verdura cruda a foglia verde preferibilmente ricche di fibra come sedano, finocchio, ravanelli, peperoni, cipolle, oppure insalatone miste composta da carote crude, indivia bela e radicchio rosso da condire con olio extravergine.
In alternativa una pietanza a base di cereali come farro, avena, orzo, o una zuppa di legumi con preferenza per lenticchie, ceci e fagioli.
A cena, passato di verdure o crema vegetale, pesce magro o piccole porzioni di formaggio magro.
Ma bisogna sempre ricordare che si tratta solo di un esempio in quanto la dieta va sempre personalizzata, sotto controllo medico, in base all’età, alla statura, al sesso di appartenenza, al peso corporeo e al metabolismo basale e alle preferenze alimentari del soggetto.
Per personalizzare una dieta è imprescindibile conoscere la composizione corporea di un soggetto.
Infatti, il semplice rapporto tra peso e statura non basta più a determinare il grado di obesità.
Occorre conoscere con precisione in quale misura il corpo del soggetto preso in esame, sia costituito da acqua, muscolo, osso e grasso. Ma, soprattutto, occorre stabilire di quale tipo di grasso si tratti. Infatti, il grasso sottocutaneo è dannoso solo per l’estetica, mentre quello viscerale profondo è dannoso per la salute in quanto aumenta statisticamente il rischio di andare incontro a patologie quali il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, l’ipertrigliceridemia, la gotta e la sindrome metabolica. E poi è di fondamentale importanza stabilire con precisione quale sia il metabolismo di un soggetto e se sia affetto da ritenzione idrica. Attualmente tutte queste informazioni vengono fornite da sofisticati strumenti di misura, detti bioimpedenziometri, che, in pochi secondi, facendo attraversare il corpo umano da impercettibili correnti elettriche a basso voltaggio, stabiliscono qual è la composizione corporea di un soggetto e mettono nelle mani medico dietologo e nutrizionista lo strumento di cui necessita per personalizzare la dieta.
Dott. Prof. Luca Mario PITROLO GENTILE, Medico Dietologo e Nutrizionista, Docente AFSSL,
tel. e whatsapp: 3331682902, sito web: www.lucamariopitrologentile.it
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