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Maturità, così cambierà l'esame. All'orale quattro materie, meno commissari e chi non farà il colloquio verrà bocciato

Il preside del Caramuel-Roncalli, Matteo Loria, commenta le scelte del Ministero

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

14 Settembre 2025 - 10:00

Maturità, così cambierà l'esame. All'orale quattro materie, meno commissari e chi non farà il colloquio verrà bocciato

Continuavano a chiamarla maturità. Anche quando il nome era “esame di stato”, si preferiva sempre il vecchio, che ora ritorna in modo ufficiale. Il Ministero della pubblica istruzione vara le novità per la scuola. La prova finale delle superiori avrà cinque commissari e non sette: due esterni più il presidente, e due interni. Le prove scritte non cambiano, l’orale sì: un colloquio su sole quattro materie, e sparisce lo “spunto” da cui lo studente poteva partire. «Bene, perché quest’ultimo – commenta Matteo Loria, dirigente scolastico dell’istituto superiore Caramuel-Roncalli e vicepresidente dell’Associazione nazionale dirigenti scolastici – spesso portava l’esame fuori strada. Forse sapere le quattro materie a gennaio, però, porterebbe gli alunni a interessarsi meno alle altre». I punti bonus da assegnare al voto finale saranno tre, e non cinque: il 100 bisognerà sudarselo di più. Inoltre, dopo le polemiche di quest’estate, chi rifiuterà di sottoporsi all’orale sarà automaticamente bocciato.

Matteo Loria


«Altre novità – prosegue Loria – riguardano la possibilità di cambiare indirizzo senza esami integrativi: lo si potrà fare fino al 31 gennaio della classe seconda. Evita la dispersione scolastica, ma rischiamo di avere “nuovi arrivati” troppo impreparati». Aumenteranno i criteri di sicurezza per le gite scolastiche (bandi più restrittivi per le agenzie di viaggio), verranno promossi corsi di formazione per i commissari. Infine, col 6 in condotta bisognerà fare un esame a settembre di educazione civica.

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