Le demenze cognitive: diagnosi precoce e sostegno a pazienti e famigliari

Individuare precocemente l’insorgere delle demenze cognitive e poi fornire un supporto che si estenda non solo al paziente ma anche ai suoi famigliari. Se ne parla in un convegno sabato dalle 10 alle 12,30 nell’aula magna del seminario vescovile per iniziativa di Fondazione Mondino e Ars Medica, l’ambulatorio polispecialistico di via del Carmine 27 a Vigevano che dal marzo 2022, con il Centro per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd), fa parte della rete territoriale di Mondino care network.

L’evento, aperto alla cittadinanza, ha per titolo «Una rete integrata per la demenza in Lomellina. Dalla diagnosi precoce al sostegno sul territorio: il progetto C-Find». Si prefigge di informare la popolazione sia sui servizi sanitari e socio-assistenziali presenti nella città di Vigevano e Lomellina sia sugli obiettivi raggiunti dal Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze Vigevano e Lomellina a un anno e mezzo dall’apertura. Il direttore sanitario di Fondazione Mondino, Daniele Bosone, introdurrà i lavori, che saranno moderati dal coordinatore del Cdcd, Nicola Allegri.

Il dottor Nicola Vanacore, dell’Osservatorio demenze dell’Istituto superiore di sanità, illustrerà il progetto C-Find, relazionando su «Diagnosi precoce e supporto integrato per i disturbi cognitivi in Lomellina». Poi Alessia Rosi, psicologa del Cdcd, presenterà l’attività del centro. Karin Keller del consorzio Domicare e Nadia Rodano, presidente dell’associazione Famiglia e Alzheimer Vigevano, parleranno di reti a sostegno di famigliari e persone con demenza, quindi il professor Alfredo Costa affronterà il tema «Nuovi farmaci nella cura della demenza» e il professor Stefano Govoni riferirà su «La bellezza e le emozioni nella demenza».

Nel pomeriggio, presso la sede del Cdcd Vigevano e Lomellina in Ars Medica in via Del Carmine 27 saranno effettuati test della memoria per l’individuazione precoce delle malattie neurodegenerative del progetto Ricor-Dare.