Dimissioni contestuali in aula. Il Consiglio comunale di Mortara è sciolto. Arriva il commissario

Dieci firme di dimissioni contestuali in consiglio comunale a Mortara, questa sera, lunedì 29 settembre, nel corso della seduta del massimo consesso cittadino. È la procedura che fa decadere immediatamente la vicesindaco Laura Gardella e porterà un commissario a governare la città dai prossimi giorni fino alle elezioni di maggio. In aula, questa sera, c'erano da approvare diciotto punti all'ordine del giorno, ma non se ne è discusso neppure uno. Al fuoco di fila di domande iniziali su diversi temi, poste dalla minoranza, non ultimo quello della riasfaltatura delle vie Roma e Josti, la vicesindaco non ha risposto, nè lo hanno fatto gli altri componenti della giunta. A quel punto su richiesta di Silvia Piani (Forza Italia) c'è stata una sospensione che ha portato alla decisione di presentare firme per far decadere il consiglio. Hanno firmato davanti ai funzionari comunali, in segreteria, i cinque di opposizione: Giuseppe Abbà (PRC), Luisa Della Bella (PD), Gigi Granelli e Gerry Tarantola (Lega), Silvia Piani (Forza Italia). Per la maggioranza hanno aderito Federica Rufo (Lombardia Ideale), Paolo Pischedda, Annalisa Zenone e Riccardo Bertin (indipendenti) ed Ezio Ge (Viviamo Mortara). Non hanno firmato i consiglieri di Fratelli d'Italia, partito a cui appartiene la vicesindaco Laura Gardella. Il Consiglio comunale e la giunta erano già sciolti di fatto dopo la scomparsa prematura del sindaco Ettore Gerosa, ma erano ancora in funzione sotto la guida della vicesindaco Laura Gardella per accompagnare l'amministrazione cittadina verso le elezioni anticipate di maggio. Ora anche questo governo provvisorio è decaduto e sarà il commissario a prendersi cura della città.