La città vista dagli occhi dei ragazzi

«Com’era Vigevano, com’è adesso, come vi piacerebbe che fosse». Il progetto “Giornalisti in erba” coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e paritarie di Vigevano, grazie all’Ecomuseo Sforzesco. Parte da una premessa oggettiva e un po’ sconfortante: pochissimi giovani studenti, soprattutto della primaria, hanno mai visitato un museo. Consiste nel produrre un elaborato (nel caso delle medie e delle superiori) o un disegno (per le elementari) che verranno valutati da una commissione. I migliori saranno oggetto di pubblicazione all’inizio del 2026.
Il primo passaggio dell’iniziativa è stato martedì mattina presso la sala del Duca. Per due ore, alla presenza di alunni delle secondarie di secondo grado San Giuseppe e Leonardo Da Vinci e della secondaria di primo grado Besozzi, sono stati proiettati cinque filmati. Alcuni li ha forniti Giovanni Sciarrino, a lungo presidente del Cine Club Vigevano. Immagini d’epoca di una città scomparsa, in bianco e nero, in grado di suggestionare anche gli adulti. Poi sono intervenuti due giornalisti, Sergio Calabrese e Valentina Fortichiari. Il primo ha parlato di sé: dall’arrivo a Vigevano da emigrante in giovane età fino ai cambiamenti della città nel corso dei decenni, con l’ascesa e il declino dell’industria calzaturiera e i personaggi iconici come Vito Pallavicini o Lucio Mastronardi. Fortichiari ha impartito nozioni di base sulle tecniche di scrittura. Il focus fondamentale riguardava l’importanza di esprimere se stessi, seguendo la propria voce.
«Entro fine novembre – spiega Paola Fantoni, presidentessa dell’Ecomuseo Sforzesco – verranno consegnati gli elaborati. Poi, a seconda degli sponsor che arriveranno, si penserà anche a visitare la redazione di un giornale».