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VIGEVANO, MARTEDì 7 OTTOBRE

Visite gratuite per individuare e combattere il sovrappeso

L'istituto clinico Beato Matteo partecipa alla campagna dell'Obesity day

Claudio Bressani

Email:

claudio.bressani@ievve.com

05 Ottobre 2025 - 07:52

Visite gratuite per individuare e combattere il sovrappeso

L'istituto clinico Beato Matteo di corso Pavia a Vigevano

In poco più di 20 anni, dal 2003 a oggi, secondo le stime dell’Italian Barometer Obesity Report 2025, nel nostro Paese le persone che vivono una condizione di obesità sono aumentate del 38%, soprattutto tra i giovani adulti, superando la soglia dei 6 milioni: più di un residente ogni dieci. Dati allarmanti per una patologia complessa e multifattoriale che rappresenta oggi non solo un problema sanitario molto serio, per le numerose patologie alle quali è correlata, dal diabete ai disturbi cardiocircolatori, ma anche una vera e propria emergenza sociale.

Il prossimo 10 ottobre ricorre l’Obesity day, campagna nazionale di sensibilizzazione e prevenzione giunta alla 25a edizione. L’istituto clinico Beato Matteo aderisce con la propria unità operativa complessa di Chirurgia bariatrica, diretta dal 2017 dalla dottoressa Lidia Bertolani, mettendosi a disposizione dei cittadini nel pomeriggio di martedì 7 per offrire valutazioni dietistiche e chirurgiche gratuite. L’obiettivo è individuare eventuali condizioni di sovrappeso e obesità e di fornire informazioni, consulenze e consigli sulla prevenzione di questa patologia. Le visite si terranno dalle 14,30 alle 16,30 all’ambulatorio 5, sito al secondo piano. È richiesta la prenotazione chiamando il numero 388-9325845.

La dottoressa Lidia Bertolani

«L’obesità – ricorda Bertolani – è una malattia cronica riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità. Non si tratta di un vizio né di una colpa, ma di una condizione complessa che spesso coinvolge diversi aspetti della salute. È fondamentale che la popolazione sia pienamente informata sui rischi legati all’obesità e sulle opzioni terapeutiche e chirurgiche disponibili. Desidero inoltre sottolineare l’importanza di una presa in carico multidisciplinare, che consenta di affrontare la patologia da tutti i punti di vista: nutrizionale, chirurgico e psicologico».

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