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vigevano
17 Ottobre 2025 - 17:52
Da sinistra: Arianna Spissu, Silvia Baldina e Luca Bellazzi.
Non sono certo tardate le reazioni delle opposizioni in merito al comunicato dell'amministrazione comunale di Vigevano in merito ai lavori controversi iniziati nell'ultimo tratto di Via Rocca Vecchia questa settimana. Parole di unanime condanna al modus operandi della Giunta Ceffa che inizialmente non aveva considerato la rimozione completa degli arbusti. Inoltre, si prendono le dovute distanze verso commenti spropositati di alcuni cittadini sui social.
«Sindaco, perché ci prendi in giro (oltre ad aver tagliato i tigli)? - afferma la capogruppo del PD in consiglio Arianna Spissu - Il 27 novembre 2024 in Consiglio Comunale, luogo in cui sei chiamato a rispondere davanti ai cittadini di scelte politiche e talvolta anche tecniche, hai dichiarato - e cito: "Le operazioni saranno fatte per lotti, prima quello più vicino al muro del seminario e prima di fare faremo una trincea, verificheremo le radici quando si scava. La visione dell'Amministrazione era quella di non sacrificare i parcheggi". La scelta di salvaguardare i parcheggi invece dei tigli non è tecnica: è fortemente e indiscutibilmente politica - conclude - ed è anche, aggiungo, coerente con tutte le altre scelte che avete compiuto in questi cinque anni infelici in materia di verde pubblico, parchi, sostenibilità: il nulla assoluto».
Una delle tante immagini che circolano sui tigli tagliati di queste ore
Fa eco a Spissu anche Silvia Baldina del M5S: «Macellati 12 alberi, ognuno con un cuore rosa al centro. Non serviva la risonanza magnetica per capire che erano vivi, sani e bellissimi. Ci avete tolto i tigli - ha scritto sui social - almeno non toglieteci anche l’intelligenza. Condanniamo le minacce, ma per favore sindaco… non ci prendere in giro. In Consiglio Comunale avevi promesso verifiche sulle radici prima di procedere. E invece? Trincea saltata, alberi abbattuti in blocco!».
Insiste sulla perizia agronomica cambiata all'ultimo anche Luca Bellazzi, capogruppo del Polo Laico. «La strage è sotto gli occhi di tutti: nessuna gradualità, nessuno studio caso per caso, nessun tentativo di salvare alberi che, una volta abbattuti si presentano sani, come si sapeva - ha detto in un lungo post - Una violenza. Io sono una persona semplice e tendo a rispettare gli impegni che prendo. Per questo mi arrabbio quando una persona che al di là di tutto, delle divergenze e delle differenze reputo amica non mantiene la promessa data. Per me la parola è un impegno e se questo manca tutta la credibilità viene a crollare».
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