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Imprese: segnali di ripresa nel terzo trimestre 2025

Nel Pavese saldo positivo tra aperture e chiusure. Crescono società di capitali e artigianato, trainano costruzioni e servizi professionali

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

28 Ottobre 2025 - 17:49

Imprese: segnali di ripresa nel terzo trimestre 2025

Il tessuto imprenditoriale pavese mostra segnali di ripresa. Nel terzo trimestre del 2025, secondo i dati diffusi dal Servizio Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, la provincia di Pavia registra un saldo positivo di 74 imprese, con un tasso di crescita pari al +0,17%.
Un dato che, pur collocando il territorio nella parte bassa della classifica lombarda, conferma la tenuta del sistema produttivo locale, in linea con la media regionale (+0,35%) e nazionale (+0,29%).

A fine settembre risultano 44.757 imprese registrate, di cui 39.868 attive, con un lieve incremento su base annua (+0,25%). «Nel terzo trimestre si colgono segnali di ripresa del nostro tessuto imprenditoriale – ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio – un dato incoraggiante che riguarda anche il comparto artigianale, da sempre elemento distintivo e strategico per i nostri territori”».

Società di capitali in crescita, calano le società di persone

Analizzando le forme giuridiche, continuano a crescere le società di capitali (+0,6%), seguite da ditte individuali e cooperative/consorzi (+0,1% ciascuna), mentre si registra una flessione per le società di persone (-0,2%).
Un trend che conferma la trasformazione strutturale in atto: il sistema produttivo pavese, come quello lombardo, si sta spostando verso modelli imprenditoriali più solidi e organizzati.

Costruzioni e servizi trainano, l’agricoltura arretra

Sul fronte dei settori economici, la crescita è guidata da costruzioni (+0,38%), attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,4%) e servizi amministrativi e di supporto (+0,38%).
Ancora in lieve flessione, invece, comparti storicamente radicati nel territorio come agricoltura (-0,32%), manifattura (-0,19%) e commercio (-0,44%).
In calo anche i servizi di alloggio e ristorazione (-0,44%), un dato che riflette la fase di assestamento del turismo locale, dopo gli anni di forte ripresa post-pandemica.

Artigianato pavese: un comparto che resiste

Il comparto artigianale continua a rappresentare una delle colonne portanti dell’economia pavese. Con 13.147 imprese registrate a fine settembre, il settore segna un saldo positivo di 30 nuove attività e un tasso di crescita del +0,23%, in linea con la media nazionale.
Crescono in particolare le imprese di costruzioni (+0,35%), trasporto e magazzinaggio (+0,44%), servizi di supporto (+0,57%) e servizi alla persona (+0,59%), mentre restano in lieve calo le attività manifatturiere (-0,24%) e quelle legate alla ristorazione (-0,6%).

Una ripresa prudente ma concreta

Il quadro complessivo, dunque, suggerisce una ripartenza graduale del tessuto economico pavese, trainata da settori legati ai servizi e alla costruzione, ma ancora frenata da comparti tradizionali come agricoltura e manifattura.
«È essenziale continuare a sostenere le nostre imprese con politiche mirate – sottolinea Auricchio – per accompagnarle nella trasformazione che stanno vivendo, rafforzando competitività e resilienza. Nonostante le difficoltà, il motore della nostra economia continua a girare».

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