Nuovo Pgt: incontri pubblici e "resa dei conti" in maggioranza

VIGEVANO - Il nuovo Pgt redatto dai progettisti sarà presentato alla cittadinanza in due occasioni: la prima giovedì 13 novembre (17.30 Sala dell’Affresco in Castello) e la seconda, in un’occasione più tecnica, giovedì 27 novembre, stessa ora e location. Ma prima, il piano steso dall’architetto Massimo Giuliani e dal suo staff, passerà al vaglio del dibattito politico all’interno della maggioranza che sostiene l’amministrazione Ceffa.

Un vertice tra i partiti della coalizione di centrodestra (gruppi consiliari e segreterie politiche) si svolgerà infatti lunedì prossimo in Comune. Un dibattito che in verità è già aperto da settimane e che ha visto soprattutto la presa di posizione di Forza Italia, che ha presentato richieste precise riguardo alla percentuale di riduzione di consumo di suolo, che si vorrebbe superiore al 33% fissato come limite minimo dalla legge regionale. I progettisti hanno raggiunto il 34,85%, ma Forza Italia vorrebbe arrivare almeno al 40-50%. Una posizione che fino ad ora non ha raccolto il consenso di nessun alleato. Ma i forzisti insistono e se il sindaco Andrea Ceffa definisce «del tutto normale e necessario il dibattito che si sta sviluppando tra le forze politiche, non ci saranno difficoltà a trovare un accordo», la Lega e Fratelli d’Italia si sono già dichiarati contrari a forzature su questo terreno, considerando soddisfacenti gli obiettivi raggiunti dal lavoro dei progettisti.

«Noi non abbiamo richieste o proposte aggiuntive da presentare, ci pare un piano condivisibile», dice il capogruppo leghista Marco Cividati, mentre il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Paolo Iozzi ritiene che «gli obiettivi di legge sono stati raggiunti e non è necessario andare oltre: è un piano equilibrato che garantirà sviluppo alla città e competitività alle imprese». Noi Moderati insiste sul coinvolgimento dei cittadini nel dibattito e i due incontri già fissati vanno in questa direzione. La sensazione, però, è che Forza Italia, aldilà della questione consumo di suolo, intenda assumere un ruolo di “coscienza critica” della maggioranza, non disposta a limitare il proprio compito ad alzare la mano in aula.