Avis e Rotary nelle scuole superiori per parlare di donazione ai ragazzi

Quaranta ore di incontri con i ragazzi di quarta e quinta dei due istituti superiori cittadini, Omodeo e Pollini, per invitarli a scoprire il valore del volontariato e della donazione, in particolare quella di sangue. “Progetto salute” è promosso dall’Avis comunale di Mortara insieme al Rotary Club Lomellina e si concretizzerà in primavera, tra marzo e aprile. Lunedì è stato presentato dai due presidenti, rispettivamente Federica Babetto e Luigi Braggion, affiancati da alcuni consiglieri e dalle due dirigenti scolastiche, Stefania Pigorini e Marisa Calculli.

«I ragazzi – ha sottolineato la prima – se stimolati, rispondono. Ma tra i loro tanti impegni, tra sport e hobby, è più difficile coinvolgerli nel volontariato con una scelta continuativa nel tempo». «L’obiettivo – ha aggiunto Calculli – è formare cittadini consapevoli, anche attraverso il volontariato. Sono convinta dell’utilità educativa di iniziative come questa». Saranno coinvolte 9 classi dell’Omodeo, accorpate a gruppi di 3 nell’aula di fisica, essendo sempre inagibile l’auditorium, e 10 del Pollini. In quest’ultimo caso i ragazzi di quinta avranno anche l’occasione di visitare la sede di palazzo Cambieri e seguire tutto il percorso del donatore.

Avis Mortara fa già attività nelle scuole per coinvolgere i ragazzi: alla primaria è in corso, poi si passerà alle medie. Questo progetto segna il ritorno alle superiori e si rivolge a ragazzi che non sono solo di Mortara. «Abbiamo 615 donatori – dice Babetto – di cui il 9% nella fascia d’età 18-25 anni, meno rappresentata di quelle tra 46 e 55 anni (27%) e tra 56 e 65 (26%). Ci sono diversi donatori anche 18enni, ma solo un volontario. È un dato nazionale: i ragazzi sono più propensi a un volontariato “liquido”, a chiamata.