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VERSO LE OLIMPIADI INVERNALI

Milano–Cortina 2026, sopralluogo a Livigno: il bacino di innevamento di Monte Sponda è pronto

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore Massimo Sertori hanno visitato il bacino di innevamento di Monte Sponda, infrastruttura strategica per le gare di snowboard e freestyle delle Olimpiadi Invernali 2026. Completati i lavori nei tempi previsti, l’impianto garantirà neve di qualità e rappresenterà un’eredità duratura per Livigno. ALL’INTERNO IL VIDEO DELLA GIORNATA

Mario Pacali

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mario.pacali@ievve.com

02 Dicembre 2025 - 16:39

Milano–Cortina 2026, sopralluogo a Livigno: il bacino di innevamento di Monte Sponda è pronto

Procedono secondo cronoprogramma i lavori in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano–Cortina 2026. A Livigno il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale a Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, hanno effettuato un sopralluogo al bacino di innevamento di Monte Sponda, una delle infrastrutture chiave per il sistema di neve programmata del comprensorio MottolinoAlla visita hanno partecipato anche Fabio Massimo Saldini, amministratore delegato di SIMICO (Società Infrastrutture Milano Cortina 2026), e il sindaco di Livigno, Remo Galli.

La vasca idrica, con una capacità di circa 203.000 metri cubi, è tra gli invasi più importanti d’Europa destinati alla produzione di neve artificiale. I lavori di impermeabilizzazione, realizzati tramite una barriera a sette strati, sono stati completati nei tempi previsti. Durante il sopralluogo è stata verificata la piena funzionalità della rete di adduzione idrica, delle condotte, degli allacci e della sala macchine, fondamentali per l’alimentazione dell’impianto di innevamento.

La vasca di innevamento ha una capacità di 203mila metri cubi ed è tra gli invasi più importanti d'Europa

L’infrastruttura sarà determinante per garantire acqua e neve di qualità alle piste che ospiteranno le competizioni di snowboard e freestyle delle Olimpiadi 2026. “Il sopralluogo di oggi a Monte Sponda – ha dichiarato il presidente Fontana – dimostra la concretezza della Lombardia. Questo bacino è una infrastruttura fondamentale per Milano-Cortina 2026 e per il futuro di Livigno. Con un impianto pronto e un approvvigionamento idrico assicurato garantiamo piste sicure per atleti, turisti e comunità. È un intervento che testimonia la capacità di realizzare opere complesse nel rispetto di tempi, qualità e sostenibilità”.

Sulla stessa linea l’assessore Sertori, che ha evidenziato il valore dell’opera anche oltre l’evento olimpico: “Non è solo un requisito tecnico per le Olimpiadi, ma una risorsa permanente per Livigno, utile anche per le stagioni future e per sostenere il turismo invernale”.

“È un bacino pubblico – ha aggiunto il sindaco Remo Galli – e da oggi iniziamo a caricare l’acqua, un passo decisivo per la piena operatività dell’impianto”.

Il sopralluogo conferma dunque che la macchina organizzativa per Milano–Cortina 2026 procede spedita, lasciando in eredità al territorio infrastrutture moderne e strategiche.

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