CNA Pavia: “Proroga sulle polizze anti-catastrofali da estendere a tutte le piccole e micro imprese"

CNA Pavia esprime forte perplessità di fronte alla bozza del decreto Milleproroghe che prevede un rinvio di un anno dell’obbligo di stipulare polizze contro i rischi catastrofali, ma solo per pubblici esercizi e strutture ricettive. Un’esclusione che lascia perplesi e che, secondo l’associazione, rischia di creare disparità all’interno di un sistema economico già sotto pressione.

La confederazione ricorda come, allo stato attuale, le imprese non dispongano ancora di strumenti fondamentali per una valutazione consapevole delle polizze: il contratto tipo e il comparatore IVASS, entrambi in ritardo rispetto ai tempi previsti. Elementi indispensabili perché micro e piccole realtà possano orientarsi tra le offerte del mercato assicurativo e scegliere la soluzione più adeguata.

Per questo CNA Pavia chiede che la proroga venga estesa a tutte le piccole e microimprese, che altrimenti si troverebbero obbligate ad adeguarsi già dal 1° gennaio, senza gli strumenti necessari. Una richiesta che assume un peso particolare in un territorio come quello pavese, dove il tessuto produttivo è costituito in larga parte da artigiani, piccole aziende manifatturiere e realtà familiari dei servizi, spesso schiacciate da burocrazia crescente e costi operativi in aumento.

A complicare ulteriormente il quadro, c’è l’obbligo già previsto per le imprese che partecipano al bando “Formazione continua” di Regione Lombardia, tenute a inserire la polizza anti-catastrofale in fase di rendicontazione. Un adempimento anticipato che, secondo CNA, rende ancora più urgente una proroga omogenea e non limitata a specifiche categorie.

«Il sistema produttivo pavese si regge su tante piccole realtà che operano con serietà e impegno - sottolinea Luciano Castellin, presidente di CNA Pavia - Non possiamo chiedere loro di attivare immediatamente polizze obbligatorie senza fornire prima gli strumenti per confrontarle e comprenderne costi e condizioni. Estendere la proroga a tutte le imprese non è solo buon senso: è equità».

Luciano Castellin, presidente di CNA Pavia

CNA Pavia rinnova dunque l’appello per una proroga chiara, uniforme e davvero utile ad accompagnare il sistema economico in una fase di transizione complessa, garantendo alle imprese il tempo necessario per adempiere in modo informato e sostenibile.