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Crisi politica a Gravellona Lomellina: il sindaco revoca le deleghe ai due assessori

Martedì sera si annuncia battaglia in consiglio comunale. E intanto una parte della maggioranza organizza una diretta YouTube

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

15 Dicembre 2025 - 18:30

Crisi politica a Gravellona Lomellina: il sindaco revoca le deleghe ai due assessori

Il sindaco Luciano Garza e la capogruppo Fausta Rovaria (foto di Jose Lattari)

Terremoto politico a Gravellona Lomellina. Questa mattina, lunedì, il sindaco Luciano Garza ha revocato le deleghe ai due assessori Walter Cividini (vicesindaco) e Ilenia Trovati, dopo che entrambi, in una riunione di giunta a fine novembre, avevano votato contro la proposta di procedere con l’acquisto del terreni della proprietà Nicola, mettendo il primo cittadino in minoranza. Nell’atto di revoca delle deleghe si parla di «progressivo affievolimento» e poi del «venir meno del rapporto fiduciario posto a base dell’incarico conferito dal sindaco». La consigliera Fausta Rovaria, capogruppo di maggioranza, annuncia una contromossa in vista del consiglio comunale convocato per domani sera, martedì, alle ore 19.

«I gravellonesi stanno ricevendo una lettera con la versione di sindaco ed ex sindaco (cioè il consigliere Francesco Ratti, che due settimane fa ha annunciato la decisione di dimettersi proprio in seguito alla votazione della giunta, ndr) sui terreni di Casa Nicola – spiega la consigliera Rovaria –  La maggioranza della quale sono capogruppo e che guida il paese e i due ormai ex assessori, Trovati e Cividini, daranno la propria legittima versione. Lo faremo a fine consiglio comunale, domani, in presenza in sala delle Colonne e in diretta su YouTube a questo link, che si attiverà il 16 dicembre, subito dopo la fine del consiglio comunale. Così, i gravellonesi potranno valutare entrambi i punti di vista. Con la lettera stampata in municipio e distribuita dai dipendenti comunali (con evidenti costi per tutti), o presenziando al consiglio comunale e seguendo poi la diretta su YouTube (a costo zero per le casse comunali)».

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