Dignitosa prova del quintetto di Munini sul campo della seconda (85-71). Ieri sera, invece, la Pixel era uscita definitivamente dalla lotta play-off perdendo a Varese contro il Bosto (78-77).
Impegnata questa sera sul campo del Zerbetto Nerviano, secondo in classifica, la Vetrotenda Gambolò è riuscita a contenere la sconfitta in termini onorevoli (85-71). Dopo un avvio problematico, 35-19 alla fine del primo quarto e -23 all'intervallo lungo, la squadra di Munini, nonostante Gomez non fosse al meglio per problemi alla schiena, ha giocato meglio nella ripresa riducendo il passivo finale a soli 14 punti. La notizia negativa della terz'ultima di campionato per i lomellini era arrivata ieri sera da Marnare dove il Magenta è riuscito a prevalere per 59-62. I milanesi riducono così a soli due punti il ritardo dai gambolesi che ora sono costretti a battere il Bosto venerdì prossimo e confidare nella vittoria del Casorate a Magenta. In questo caso il derby dell'ultima giornata a Vigevano risulterebbe del tutto ininfluente per la classifica con la Vetrotenda già qualificata per i play-out. Chi invece saluta definitivamente i play-off è la Pixel che ieri sera a Varese ha subito una sconfitta assurda contro il Bosto (78-77). Una sconfitta maturata nei minuti
finali dopo che i ducali avevano sempre condotto nel punteggio evidenziando
per larghi tratti una netta superiorità sugli avversari. Il quintetto
lomellino quando è riuscito ad appoggiare il gioco sotto canestro ha fatto la
differenza, con Leonavicis, Finazzi e Galindez quasi immarcabili. Al contrario
la squadra di Rossberger ha avuto poco dagli esterni, con un Sala eccessivamente
nervoso che ha finito per mandare fuori giri il resto della squadra. A metà
dell'ultimo quarto i ducali avevano ancora nove lunghezze di vantaggio, ma
invece di rimanere concentrati sul match si sono persi in sterili polemiche con
gli arbitri consentendo il ritorno dei varesini, bravi a sfruttare il momento e
che in questa fase non hanno sbagliato più nulla al tiro. Nonostante tutto, a 13
secondi dalla fine, la Pixel ha avuto la palla per vincere, ma la conclusione di
Menarini è stata respinta dal ferro.