Resta aggiornato
Cerca
PLAY-OFF, GARA-4
04 Giugno 2023 - 12:47
Il match Biancosarti-Snaidero nella vecchia "Carducci". Era il 1968
Sarà emozionante. E non solo perché oggi pomeriggio alle 18 la Elachem Vigevano si giocherà la possibilità di accedere alla Poule Promozione, battendo la Libertas Livorno, e di inseguire il passaggio in A2 . Oggi sarà il giorno dell’addio alla vecchia “Carducci” che ospiterà la sua ultima gara ufficiale della prima squadra cittadina. Calerà il sipario su una storia lunga decenni che ha trasformato la vecchia struttura incastonata tra i palazzi e i giardini Regina Margherita nel vero tempio del basket vigevanese e in una delle icone di quello dell’intero Stivale. Chi ama visceralmente la palla a spicchi non riesce proprio a chiamarla palaBasletta e non certo per mancanza di rispetto per lo schermidore vigevanese Giulio Basletta al quale è intitolata, bronzo a squadre alle Olimpiadi di Parigi 1924 e oro a squadre in quelle di Amsterdam, quattro anni dopo. E’ proprio una questione affettiva.
Quella struttura che nei decenni ha cambiato più volte fisionomia sino a quella attuale, di palasport vetusto sì, ma con un’atmosfera unica. Nelle grandi occasioni, venerdì sera è stata una di quelle, oggi sarà ancora così ma in passato lo e' stato mille volte, regala uno spettacolo che resterà nel cuore e nella mente di tutti. E resterà nei ricordi delle generazioni di vigevanesi che tra quelle mura hanno iniziato a “dare del tu” ad una palla da basket e dei molti hanno consumato una larga parte della propria carriera sporiva, non ha importanza a quale livello.
Una partita di Coppa contro il Simmenthal Milano in via Carducci
Quello è stato lo stesso legno calpestato da leggende dello sport dei canestri e tanto basta. All’inizio fu una palestra, con la pedana per la boxe su uno dei lati corti, ma già allora si intravedevano i contorni di quella che Aldo Giordani, il più grande giornalista di basket di sempre, non esitò a francobollare come la “Salonicco d’Italia”. Lì si sono consumati gli anni della serie A con il commendator Luigi Colombo alla presidenza, la grande scalata sino alla A1. Basta dare un’occhiata ai nomi di chi ha indossato la casacca di Vigevano e di chi l’ha allenata per dire con certezza che la storia del basket italiano è passata da via Carducci. Negli occhi di tutti sono rimaste indelebili le immagini di un giocatore avanti anni nel ruolo come Giulio Jellini, il tiro mortifero di Claudio Malagoli, le mani morbidissime e il talento adamantino di Damir Solman, la straordinaria potenza dell’uomo di Greenville, South Carolina, Clyde Mayes. In quegli anni la Carducci cambiò ancora fisionomia. Poi vennero i giorni meno felici: in sei stagioni Vigevano arrivò in serie C1 ma sulle gradinate tifosi e appassionati c’erano sempre. Del resto non è mai stata questione di categoria ma di cuore. Il palasport cambia ancora: la tribuna centrale vede ridursi il numero di posti disponibili, il parquet marrone scuro ha fatto il suo tempo e si cambia.
Lo sport si sa, è fatto di cicli. Quello virtuoso ha adesso la sterminata passione del presidente Olindo Caso che nella stagione 1993-94, rileva il titolo sportivo di Asti, mette in panca Romano Petitti e in campo una squadra di gladiatori. E’ il nuovo “rinascimento ducale”: Vigevano sale in serie B, terzo campionato nazionale, sfiora a ripetizione il balzo al piano di sopra ma non lo ottiene. Per riuscirci sarà necessario attendere la stagione 2008-2009, in panchina c’è Gigi Garelli, la sua squadra si prende la serie A. Ma quello che da qualche anno è il “Basletta” non la vedrà: la struttura non è adeguata, Vigevano migra a Novara per tornare in città per i play-off, ma nel nuovo palazzo di via Cappuccini. Poi scompare dalle mappe e riparte dalla Prima Divisione. Sempre lì, in via Csrducci, con la curva piena, un fatto unico in Italia per le “minors” e la passione di sempre. E riparte una nuova scalata che porta Vigevano in C Gold. La società di cui è general manager Marino Spaccasassi punta su coach Paolo Piazza. Promozione al primo colpo e poi sempre play-off in serie B. Anche quest’anno. Anzi meglio: quest’anno Vigevano è ad una vittoria dalla Poule Promozione.
Il colpo d'occhio del palasport, oggi
Quello di oggi sarà un pomeriggio storico, comunque vada sul campo. Sarà l’ultimo abbraccio del popolo ducale alla sua “Carducci” che tra poche settimane sarà smantellata. Al suo posto sorgerà una struttura moderna ma più piccola, per basket e volley, che ospiterà l’attività giovanile e le “minors”. La nuova casa ducale sarà qualche chilometro verso la periferia, il cuore resterà per sempre in via Carducci.
L’Informatore Vigevanese - via Trento 42/b 27029 - Vigevano (PV)
Tel. 0381.69711 - informatore@ievve.com
Copyright(©) 2012-2024 Ievve S.r.l.
TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI. NESSUNA RIPRODUZIONE PERMESSA SENZA AUTORIZZAZIONE
Powered by Miles 33