Basket, serie A2. Coach Pansa: «Non siamo mai stati in ritmo in attacco»

Una brutta Elachem Vigevano scivola pesantemente contro la Luiss Roma, perdendo in casa 61-71, e regalando così due essenziali punti ai capitolini che ora vantano il vantaggio negli scontri diretti. «Mi dispiace perché ho la sensazione che stasera siamo stati fautori del nostro destino - è il primo commento di coach Lorenzo Pansa - Abbiamo fatto un buon lavoro a livello di attenzione difensiva su Sabin, ma abbiamo lasciato troppi avvicinamenti semplici a canestro. La coperta difensiva è sempre un po’ troppo corta: 71 punti subiti li accetto volentieri, ma dall’altra parte del campo non abbiamo mai preso ritmo. Mai».

«Il primo tempo è stato influenzato dalle percentuali - approfondisce il coach -  il secondo dal flusso. Avevamo individuato un paio di situazioni che potevano dare fastidio, ma le abbiamo cavalcate in maniera superficiale. Se dovessi definire con un aggettivo alla nostra fase offensiva stasera, sarebbe proprio quello. Non abbiamo abbastanza talento per giocare sotto ritmo in attacco». In più le rotazioni sono state limitate con un impiego ridotto di Strautmanis e Smith. «Strautmanis si è scavigliato ieri in allenamento e ha giocato un po’ con il freno a mano tirato - spiega Pansa -  Smith l’ho tolto perché l’ho visto scarico fisicamente e mentalmente, dunque ho preferito giocare con un quintetto più “strano” del solito, con due play in campo allo stesso momento».

Intanto l'immediato futuro delinea un'altra sfida delicata, domenica a Casale Monferrato «Tra i 100 punti inflitti a Cantù e i 61 realizzati stasera - osserva -  bisogna trovare una via di mezzo. Dobbiamo andare a Casale giocando con un altro ritmo offensivo e la stessa attenzione difensiva, soprattutto concentrata sotto il ferro. Abbiamo bisogno di più da tutti, dobbiamo essere mentalmente e fisicamente più aggressivi. Quando ho visto i primi 3 possessi offensivi - ammette l’allenatore piemontese - mi sono preoccupato. Abbiamo fatto molte "non-esecuzioni" cercando cose difficili, e questo ci ha tolto molto ritmo fin da subito. Il lavoro che dobbiamo fare da qui a domenica sarà sicuramente concentrato sul risparmiare le energie, visto che questa sarà la terza partita in soli sette giorni. Dovremo soprattutto mettere a fuoco le situazioni offensive. Dobbiamo essere quelli che sprintano, che condividono la palla e che sono offensivamente pericolosi».